Cropani. Addio a Franco Colosimo, ex presidente del Gal Valle del Crocchio. Il ricordo di Capellupo (Confesercenti Catanzaro)

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images Cropani. Addio a Franco Colosimo, ex presidente del Gal Valle del Crocchio. Il ricordo di Capellupo (Confesercenti Catanzaro)
Franco Colosimo
  16 agosto 2020 09:44

di FRANCESCA FROIO

Si è spento nella giornata di ieri un colosso della storia Cropanese, Franco Colosimo, ex presidente del Gal Valle del Crocchio.

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La piccola cittadina ionica si sta stringendo in queste ore nel ricordo di uomo che ha dato tanto per il territorio e lo ha fatto con tutto sè stesso senza risparmiarsi mai, lasciando tracce tangibili non solo nei fatti ma anche negli animi dei suoi concittadini.

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In tanti, da ogni parte del mondo, stanno ricordando Franco in queste ore, condividendo pensieri sulla sua persona e sul suo operato che ha tracciato per Cropani, e non solo, sentieri importanti.

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Riportiamo uno di questi pensieri, firmato dal Direttore di Confesercenti Catanzaro, Pasquale Capellupo.

Ciao Franco, amico carissimo, mio maestro di vita.

Raggiungi la tua cara Anna, a riposarvi, da una immeritata sofferenza.

Quante cose belle abbiamo fatto insieme, tu la guida, il faro che illumina la via.

Le immagini tornano vivide e i ricordi si fanno spazio nella nebbia degli anni.

Eri tornato da un po’ in Calabria, ci conoscevamo, ma la percezione della tua presenza, piuttosto che dalla frequentazione, era data da quello che stava avvenendo di innovativo nella tua azienda di famiglia e che portava chiaramente la tua impronta.

Fu alla fine di un comizio, nella campagna elettorale delle Europee del giugno1989, che mi aspettasti sotto il palco per complimentarti e per dirmi che avevi deciso di infrangere la tradizione politica familiare votando per il PSI, almeno alle Europee, lì dove gli interessi di Elio potevano essere attenuati.

Fu anche l’occasione per manifestare a me, giovane sindaco, l’intenzione di mettere a disposizione la tua esperienza e le tue relazioni per una nuova idea di sviluppo della Calabria, una idea che guardava all’Europa ma che promanava dal basso, faceva perno su quei soggetti, privati e pubblici, che agiscono su un dato territorio e che ne determinano il destino.

Gli anni 90’ furono importati per te. Prima presidente Provinciale dell’Associazione degli Agricoltori di Catanzaro poi Presidente del Consorzio di Bonifica “Alli-Punta Castella”.

Due postazioni strategiche che sapesti utilizzare per mettere in pratica quella che era la tua visione di sviluppo della nostra area e come da essa poteva nascere un laboratorio da portare ad esempio nel resto della Calabria.

Il Gal “Valle del Crocchio” è stata una tua meravigliosa creatura. La tua conduzione, la partecipazione generosa di quel gruppo di amministratori, dei dirigenti delle Associazioni di imprese, della Banca di Credito Cooperativo, il gruppo di lavoro, hanno rappresentato una esperienza per ognuno di noi indimenticabile, ma per il territorio una proiezione inimmaginabile in Europa e nel Mondo.

Tante cose che sono successe in questa parte della Calabria negli ultimi trent'anni portano la tua impronta, il Patto Territoriale dell’Area di Catanzaro, Il Parco della Sila, il fenomeno delle Valli Cupe, le ricerche e le scoperte Archeologiche, L’Antiquarium, le scuole estive, La scuola in fattoria, Vis Musicae e vai di ricordi...

Si dovrà necessariamente trovare il modo di raccontare a chi, scendendo dal Borgo di Cropani, appena fuori dall’abitato, si trova alla sua destra quell’ingombrante manufatto ora inutilizzato, cosa è successo in quelle stanze nel corso di un ventennio: dire dei progetti che abbiamo realizzato e di quelli che abbiamo immaginato. Dire degli uomini e delle donne che sono venuti da ogni parte del mondo per conoscerci, per studiarci, per collaborare con noi per costruire l’Europa dei cittadini. Dire del tuo impegno nella cooperazione internazionale, e della tua tempra nell’affrontare i viaggi anche quando gli acciacchi non te lo avrebbero consentito.

Lo dobbiamo a te, alla tua memoria. Ma lo dobbiamo anche a chi resta: a Gina, a Nino a Miki, ai tuoi adorati nipoti perché portino con orgoglio il tuo ricordo.

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