Cropani. I ragazzi della terza A salutano con "TeatroAmico" l'anno scolastico che sta finire

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images Cropani. I ragazzi della terza A salutano con "TeatroAmico" l'anno scolastico che sta finire

  06 giugno 2022 21:04

di FRANCESCA FROIO

Cose meravigliose accadono quando la scuola, luogo di crescita e di incontro per eccellenza, apre le porte all’empatia e all’emozione condivisa. E a Cropani, nei giorni scorsi, questo è successo davvero.

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Protagonisti indiscussi gli alunni della classe terza A, che hanno salutato la chiusura di un ciclo, quello della scuola secondaria di primo grado, presentando, presso l’auditorium, il meraviglioso frutto del laboratorio teatrale: TeatroAmico.

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Brani e poesie capaci di emozionare, far sorridere e anche riflettere, quelli al centro della manifestazione, i cui preparativi hanno avuto la durata di sette mesi. “La letteratura offe una chiave altra della realtà, dice sempre il nostro Prof- ha spiegato con disinvoltura il giovane presentatore Bruno- e in questo caso per noi ha rappresentato un’occasione per ritornare a vivere dopo anni difficili. Ecco perché vogliamo ringraziare la scuola, che ha saputo, in modo speciale, tenere viva la speranza”. 

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Quella stessa speranza che caratterizza da sempre l’arte del teatro, strumento prezioso individuato per l’occasione dai referenti del progetto, la professoressa Viscomi, responsabile continuità e orientamento, e il professore Pellegrino, coordinatore di Teatro Amico.

Il teatro è una forma d’arte che affonda le sue radici nell’antica Grecia e che, nel corso dei secoli, ha dimostrato di possedere una considerevole valenza pedagogica. È un’arte complessa che richiede l’apporto di più discipline e saperi: dalla scrittura, alla scenografia, dalla dizione alla coreografia, dalle musiche agli aspetti più tecnici relativi all’ audio e alle luci”, ha sottolineato Pellegrino, docente che con passione, tenacia ed impegno, ha accompagnato e guidato i ragazzi in lungo questo brillante percorso, fatto di sapere e saper fare, ma soprattutto di saper essere.

È un’arte che prevede dunque un lavoro d’ équipe e che richiede grande applicazione. Il discente che volesse cimentarsi con il teatro non può limitarsi a imparare la parte, deve necessariamente curare la dizione e la mimica, seguire i tempi e calibrare il tono della voce e imparare a gestire il linguaggio non verbale. Nel corso dei secoli  - ha aggiunto - il teatro ha assunto una significativa valenza educativa che ancora oggi conserva e proprio per tale motivo il teatro è un’attività che collima perfettamente con le attività didattiche che abitualmente si praticano nella scuola e può supportare il lavoro dei docenti aiutando i discenti a conseguire alcune delle competenze chiave”.

Imparare a imparare, comunicare nella madrelingua, comunicare nelle lingue straniere, spirito d’ iniziativa e consapevolezza ed espressione culturale, sono infatti solo alcune delle competenze chiave che hanno rappresentato, assieme all’empatia, il cuore del progetto. Non una semplice rappresentazione, dunque, ma un vero e proprio tour culturale, che ha coinvolto molteplici discipline, quali: italiano, arte, musica, scienze motorie e sportive, tecnologia, sostegno, lingue e strumento.

Un viaggio nel mondo della letteratura, ma anche dell’attualità, quello vissuto dai ragazzi. Tra le loro mani solo una valigia, carica di intenso lavoro, di prove, di laboratori, di sacrifici e di condivisione. Elementi che hanno condotto alla realizzazione della performance fatta dalla recitazione di brani e poesie, ognuna delle quelli ha restituito ai fruitori, contestualizzata nell’anno scolastico, opere non semplici da interpretare, come ad esempio “’A livella” ed “Il Sabato del villaggio”, ma esternate dai giovani protagonisti con impeccabile perfezione e coinvolgimento.

A darne conferma gli sguardi attenti e affascinati dei presenti e lo stupore e l’ammirazione nelle parole e negli occhi dei più piccoli. L’iniziativa si è conclusa con un ringraziamento particolare rivolto, da parte dei ragazzi, ai docenti e alla scuola: “Per gli insegnamenti non solo didattici, ma anche e soprattutto morali”.

La bellezza e lo spessore dell’iniziativa potranno essere nuovamente apprezzate da tutti Mercoledì 8 Giugno, alle ore 18 e 30, in Piazza San Marco a Cropani Marina. Qui, tra scenografie suggestive e preziosi dettagli, i ragazzi … emozioneranno ancora.

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