Crotone, congresso delle Camere Penali, Truncé: "Divulgare i temi della Giustizia"

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Avvocato Aldo Truncé
  09 ottobre 2023 17:16

"'Ad Armi Pari' è il titolo che si è voluto dare a questo Congresso dell’Unione delle Camere Penali. I temi al centro del dibattito possono sembrare sempre gli stessi per i quali da anni l’Unione si batte. La separazione delle carriere, ad esempio, sembra quasi essere diventato un simulacro, una statua totemica alla quale l’avvocatura rivolge le proprie accorate preghiere da anni. Abbiamo avuto periodi storici in cui questa statua sembrava rispondere alle nostre invocazioni, alternati a momenti molto duri, di scontri politici con chi non era nemmeno in grado di comprendere la crucialità del problema. Ricordo un volantino di oltre quindici anni fa che girava nei Tribunali e che divulgava il tema di uno dei congressi Ucpi, non ricordo sinceramente quale fosse." E' quanto scrive in una nota stampa l'avvocato Aldo Truncé

"C’era una vignetta che rappresentava due calciatori di squadre antagoniste: un calciatore in rappresentanza della squadra degli avvocati, l’altra in rappresentanza della squadra dei pubblici ministeri. Prima di iniziare la partita, i due calciatori erano a centro campo. L’avvocato, con il pallone in mano diceva: 'Noi abbiamo portato la palla!' e il pm rispondeva: 'Noi abbiamo portato l’arbitro!', col direttore di gara alle sue spalle. Forse il vero nodo cruciale della separazione delle carriere sta tutta in questa vignetta. Ma da quanti anni giochiamo con un arbitro che è cugino stretto del nostro avversario in campo?
Coltiviamo quest’idea di parità di armi da così tanto tempo che oramai sembriamo quasi dei suonatori solitari, che intonano un canto mesto e cupo in sottofondo", scrive Truncé

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"Parliamo di armi pari, ma le idee non hanno bisogno di armi se sono in grado di convincere le grandi masse. Se l’interlocutore privilegiato (il ministro oggi assente) ci ignora, bisogna cambiare prospettiva. Questo è diventato un problema così enorme che per affrontarlo occorre una leva diversa. Un argano. Abbiamo bisogno di un argano per sollevare e spostare questo enorme castello della magistratura unificata e non separata. E per far leva, abbiamo bisogno della grande massa. Il nostro lavoro deve essere continuo, ma certosino e soprattutto capillare; e in questo lavoro fondamentale è l’opera delle Camere territoriali, anche di quelle più piccole, come quella del circondario che rappresento, Crotone. Solo la divulgazione costante di questo enorme problema che riguarda tutti può contribuire a fortificare l’idea che una giustizia amministrata da un arbitro che non conosce le squadre avversarie, può realmente essere indipendente e sovrana nella sua potestà giurisdizionale", conclude il legale nella nota. 

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