Crotone, “contribuzione insostenibile”: l’appello dell’avv. Rocca (presidente Coa) alla Cassa Forense

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Salvatore Rocca
  11 febbraio 2025 08:48

L’avvocato  Salvatore Rocca, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Crotone, rivolge un appello a tutte le istituzioni ed in particolare a Cassa Forense ed al ministero dell’economia, per un aiuto concreto per i giovani avvocati, perché “la contribuzione previdenziale e’ diventata ormai insostenibile”.

“Dal 1° gennaio 2025 è entrata in vigore la riforma della Cassa Forense, che introduce importanti novità per gli avvocati in materia previdenziale. Il cambiamento principale riguarda il passaggio al sistema contributivo per il calcolo della pensione e un progressivo aumento delle aliquote contributive. Questo comporterà un aumento dei contributi dal 2025 per tutti gli avvocati. Le aliquote contributive subiranno un progressivo aumento nel corso dei prossimi anni: 2025: l’aliquota passa dal 15% al 16%; 2026: l’aliquota sale al 17%; 2027: l’aliquota raggiunge il 18%. Anche i pensionati attivi vedranno un aumento dell’aliquota contributiva, che passa dal 7,5% al 12%, con una retrocessione triennale del 6%.”

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“Con l’entrata in vigore dal 1° gennaio 2025 del  nuovo regolamento della Previdenza Forense, gli iscritti di età inferiore ai 35 anni sono tenuti a versare per i primi 6 anni di iscrizione un importo pari alla metà sia del contributo soggettivo che del contributo integrativo minimi.  È scomparsa infatti la previsione dell’art. 24 comma 3 del vecchio regolamento che prevedeva per i praticanti e gli avvocati nei primi 5 anni di iscrizione alla Cassa l’esonero dal pagamento del contributo minimo. Il vecchio art. 24  consentiva inoltre che dopo il quinto anno di iscrizione alla Cassa e per i successivi 4 anni, il giovane avvocato con meno di 35 anni pagasse un contributo integrativo minimo pari alla metà, (salvo il pagamento del 4% sull’effettivo volume di affari Iva dichiarato)”.

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“L’art. 37 del regolamento in vigore dal nuovo anno, rubricato “contributi minimi, contributo di maternità e agevolazioni per i primi anni di iscrizione”  non parla più di esonero e prevede invece la riduzione alla metà sia del contributo soggettivo che del contributo integrativo minimo per gli under 35 nei primi 6 anni di iscrizione alla Cassa”.

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