Crotone, inchiesta sulle cosche di Isola Capo Rizzuto: in Appello 18 condanne e un'assoluzione (I NOMI)

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images Crotone, inchiesta sulle cosche di Isola Capo Rizzuto: in Appello 18 condanne e un'assoluzione (I NOMI)

  24 settembre 2021 17:16

Associazione per delinquere di stampo mafioso, estorsione, detenzione illegale di armi, tentato omicidio, rapina e illecita concorrenza con minaccia: sono i reati contestati a vario titolo ai 19 imputati coinvolti nell'inchiesta coordinata dai pm della Dda di Catanzaro, Domenico Guarascio e Paolo Sirleo, e denominata "Tisifone". Oggi la Corte d'Appello di Catanzaro, composta dai giudici Fabrizio Cosentino, Abigail Mellace e Domenico Commodaro, ha mantenuto intatto l'assetto del primo grado, confermando 4 condanne, riterminandone 14 e confermando l'assoluzione per un imputato. 

L'operazione "Tisifone" nel dicembre del 2018 ha colpito un duro colpo alle cosche della ‘ndrangheta del Crotonese, in particolare quelle di PapaniceIsola Capo Rizzuto e Petilia Policastro, e che secondo i magistrati della Procura avevano guidato l'assetto criminale della provincia di Crotone. La squadra mobile di Crotone aveva messo le cimici e captato dialoghi inquietanti: "Devono morire tutti". 

Nel collegio difensivo compaiono gli avvocati Salvatore Staiano, Tiziano Saporito, Vincenzo Cicino, Luigi Falcone, Stefano Nimpo, Antonella Canino, Gianni Russano. 

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 Le condanne della Corte d'Appello di Catanzaro:

Salvatore Arena: condanna a 8 anni (in primo grado condannato a 8 anni, 1 mese e 10 giorni);
Brook Asrat Seyoum: 3 anni, 4 mesi  (in primo grado 5 anni e 4 mesi);
Gianfranco Calabretta: Pena confermata, 9 anni e 4 mesi;
Antonio Capicchiano: Pena confermata, 14 anni;
Orlando Capicchiano: 10 anni, 4 mesi (in primo grado 11 anni e 4 mesi);
Salvatore Capicchiano: 10 anni, 8 mesi (in primo grado 14 anni);
Rosario Curcio:  8 anni  (in primo grado 10 anni);
Rocco Devona: 6 anni e 8 mesi    (in primo grado 10 anni;
Alessandro Giardino: 3 anni e 8 mesi (in primo grado 8 anni e 4 mesi);
Antonio Lentini: 3 anni e 8 mesi (in primo grado 4 anni e 8 mesi);
Francesco Macrillò: 7 anni (in primo grado 8 anni di reclusione);
Antonio Manfredi: 7 anni (in primo grado 8 anni e 4 mesi);
Luigi Manfredi: 8 anni  (in primo grado 10 anni);
Giovanni Muccari: Pena confermata, 8 anni e 4 mesi;
Antonio Nicoscia, classe 1977: 10 anni e 8 mesi (in primo grado 12 anni;
Antonio Nicoscia: classe 1987: 6 anni e 8 mesi (in primo grado 8 anni);
Santo Claudio Papaleo: 10 anni (in primo grado 12 anni);
Carmine Serapide: Pena confermata 2 anni e 8 mesi; 

Tommasino Ierardi: ASSOLUZIONE CONFERMATA

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