





La Guardia di Finanza di Crotone, nel corso di un autonomo e mirato servizio di controllo del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati ambientali, in data 27 novembre c.a., ha individuato, in Crotone, località Passo Vecchio, un’area agricola trasformata in una vera e propria discarica abusiva di rifiuti speciali, anche pericolosi, di oltre 2.400 mc.
L’intervento è scaturito dall’osservazione di un terreno recintato e chiuso da un cancello con un comune lucchetto, all’interno del quale erano presenti ingenti cumuli di materiali da lavorazioni edili. Le riprese aeree effettuate con drone hanno confermato la presenza di depositi estesi e stratificati, occupanti gran parte della superficie complessiva e privi di qualsiasi misura di protezione ambientale.
Determinante si è rivelato anche il riscontro storico tramite la cronologia satellitare, che ha consentito di documentare come il sito risultasse utilizzato da diversi mesi per l’ammassamento non autorizzato di rifiuti, in totale assenza delle misure minime previste dalla normativa: nessuna impermeabilizzazione del terreno, nessun contenimento del percolato, nessun trattamento o selezione del materiale.
Gli accertamenti catastali e documentali hanno ricondotto la gestione materiale del sito ad un imprenditore locale che, in violazione dell’art. 256, comma 3, del D.Lgs. 152/2006, è stato deferito alla Procura della Repubblica di Crotone, diretta dal Procuratore della Repubblica – Dott. Domenico Guarascio.
Alla luce della flagranza e dell’elevato rischio di aggravamento del danno ambientale, i militari delle Sezioni Operative Pronto Impiego hanno, altresì, proceduto al sequestro preventivo dell’intera area e a contestare il tributo speciale “Ecotassa”, in ossequio alla Legge Regionale Calabria n.16/2000 - “Disciplina del tributo speciale per il deposito in discarica dei rifiuti solidi”.
L’azione della Guardia di Finanza di Crotone conferma la centralità della tutela ambientale nelle strategie di contrasto ai fenomeni illeciti che minacciano la salute pubblica, in virtù dell’attività di mappatura geo territoriale guidata dalla Procura della Repubblica di Crotone.
Le scelte strategiche operate dal Corpo, improntate alla modernità e alla tecnologia, sono orientate anche verso la sostenibilità ambientale, ribadendo il proprio impegno nella difesa del territorio e della legalità, assicurando il costante monitoraggio delle aree sensibili e una pronta risposta verso ogni forma di illecito ambientale.
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