Crotone, l'appello di Cerrelli al centrodestra: "Serve identità, non mimetismo politico"

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  27 giugno 2025 19:29

"In mezzo alla grande confusione che domina oggi la scena politica crotonese, ciò che più colpisce è l’assenza strategica del centrodestra. Non quella dei simboli o delle sigle, ma quella dei contenuti e dei valori. Perché essere di centrodestra non può ridursi a un mimetismo tattico, a un posizionamento utile solo a guadagnare poltrone, appannaggi o rendite elettorali.

Essere centrodestra significa qualcosa di preciso. Significa voler costruire un progetto politico radicato su ideali chiari e non negoziabili:

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La difesa della vita, dal concepimento alla morte naturale, come diritto inviolabile e fondamento di ogni società autenticamente umana.

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La centralità della persona, con la sua dignità inalienabile, indipendentemente da condizione sociale, salute o età.

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La famiglia naturale, fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, come sancito dall’art. 29 della Costituzione, nella complementarità e fecondità del loro amore, aperto alla vita e all’accoglienza dei figli.

La libertà educativa dei genitori, primi responsabili dell’educazione dei propri figli.

La libertà di pensiero, di parola e di coscienza, anche e soprattutto nei momenti in cui questi diritti vengono messi in discussione da ideologie o derive legislative.

Il bene comune, da costruire attraverso il lavoro, la giustizia, la solidarietà, la sussidiarietà e una sana iniziativa economica orientata alla persona e non alla logica del profitto fine a se stesso.

Chi non risponde a questi valori non può dirsi di centrodestra.
E se una coalizione si forma esclusivamente per “fermare Voce”, senza un’identità forte e condivisa, allora è solo un esperimento di sopravvivenza politica, ignobile nella forma e inefficace nella sostanza.

Oggi, la differenza tra centrodestra e centrosinistra si gioca quasi esclusivamente sulle questioni etiche. Il resto sono scaramucce da cortile, lotte per visibilità, posizionamenti di corto respiro.
L’errore più grave che possiamo commettere è quello di credere che alle elezioni comunali i valori non contino, e che tutto si giochi su accordi tra “portatori di voti”.

No, è il momento di invertire la rotta.

Crotone ha bisogno di una vera coalizione di centrodestra, unita non dal nemico da abbattere, ma dai valori da testimoniare. Una coalizione coerente, identitaria, orgogliosa della propria visione della persona, della famiglia, della società.

L’attuale sindaco, Vincenzo Voce, ha recentemente mostrato chiaramente da che parte sta, sostenendo una mozione sul fine vita che si inserisce perfettamente nella cultura di morte che permea certa politica post-identitaria. Il centrodestra crotonese vuole ancora stare a guardare?

Serve un risveglio. Serve il coraggio di dichiararsi.
Chi si riconosce in questi valori deve avere la forza di rompere gli attuali equilibri precari, di dire basta alle ambiguità, ai compromessi, ai “grandi silenzi” dietro cui si nasconde solo il vuoto.
Solo un centrodestra coeso e credibile, non appiattito su tatticismi o su logiche da spartizione, potrà davvero rappresentare una alternativa al vuoto valoriale che oggi si cerca di riempire con operazioni di maquillage politico.

Crotone merita di più. Crotone merita chiarezza, identità e coraggio".

Così in una nota Giancarlo Cerrelli, presidente dell’Associazione politico culturale “Popolo e Identità"

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