Crotone, pattuglia della Polizia regala un sorriso al piccolo Emanuele: un gesto che racconta l’anima della divisa

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  09 agosto 2025 08:49

È con sincero orgoglio che si segnala il gesto compiuto dagli agenti della Polizia Stradale di Crotone, Alessio Tedesco e Giovanni Pane, che nella giornata di domenica 3 agosto 2025, nel corso della consueta attività di pattugliamento e vigilanza stradale lungo le arterie del territorio crotonese, hanno proceduto al controllo di un’autovettura con a bordo un’intera famiglia, tra cui il piccolo Emanuele Giovanni.

Una verifica di routine, svolta con la consueta professionalità e discrezione, che si è però trasformata in un momento dal profondo valore umano. Al termine degli accertamenti – risultati tutti regolari – il bambino, davvero “speciale”, ha chiesto con entusiasmo di poter scattare una fotografia insieme ai due agenti. Un desiderio semplice e spontaneo, carico però di significato. Con il consenso dei genitori, i poliziotti hanno accolto con gentilezza e disponibilità la richiesta, donando al piccolo Emanuele un sorriso e un ricordo prezioso.

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A colpire è stata la naturalezza con cui gli operatori hanno saputo interpretare il proprio ruolo non solo come esecutori di un dovere istituzionale, ma come uomini capaci di ascoltare, accogliere e comprendere il valore simbolico di un gesto che va oltre la divisa.

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Pochi minuti dopo l’incontro, sono giunti in Questura i sentiti ringraziamenti del padre del bambino, appartenente al Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco. Un ringraziamento che ha voluto sottolineare, con parole semplici ma sentite, la profonda umanità dimostrata dai due agenti, capaci di regalare a suo figlio un momento di serenità e di gioia in un contesto inaspettato.

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Questo episodio, seppur nella sua apparente semplicità, rappresenta in pieno lo spirito che anima ogni giorno l’operato della Polizia di Stato: essere presenti, accanto ai cittadini, con professionalità, ma anche con empatia e attenzione verso i bisogni – talvolta non detti – delle persone. Esserci sempre significa anche questo: rispondere, nelle mille forme che la realtà quotidiana può assumere, alla richiesta di vicinanza e tutela, specialmente nei confronti di chi, per età, condizione o fragilità, merita una cura e un’attenzione ancora maggiore.

Piccoli gesti come questi, apparentemente ordinari, sono in realtà il riflesso concreto di una missione che non si esaurisce nel solo rispetto della legge, ma si compie appieno quando è capace di farsi relazione, esempio, presenza rassicurante.

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