La “Giornata Nazionale in memoria delle vittime della strada” è stata istituita con Legge n. 227/2017 e ricade convenzionalmente la terza domenica di novembre.
Ha lo scopo sollecitare l’attenzione pubblica sul grande tema dell’incidentalità stradale e, soprattutto, delle gravi conseguenze – spesso nefaste – che ne derivano. Si tratta, in sostanza di un momento di profonda riflessione per scuotere le coscienze e richiamare la società ad una più pregnante osservanza delle norme che disciplinano la circolazione stradale, sia in fase attiva e sia in fase passiva. La Polizia di Stato, sul solco tracciato già da anni attraverso le progettualità della specialità Polizia Stradale (ICARO, CHIRONE, etc.), già da anni interviene senza soluzione di continuità nelle scuole per somministrare alle future generazioni, specie quelle più prossime al conseguimento della patente di guida, “pillole” informative di comportamenti virtuosi richiesti dalle più elementari norme che disciplinano la circolazione stradale, nell’ottica di una più generale prudenza e finalizzati a preservare la propria ed altrui incolumità.
E anche quest’anno, grazie alla collaborazione prestata dall’Istituto Scolastico Provinciale di Crotone (Ambito Territoriale), giovedì 20 novembre u.s. Questura e Polizia Stradale sono stati ospitati presso Aula Magna dell’I.I.S. “A. Lucifero” di Crotone, alla presenza di 180 ragazzi compresi tra la fascia di età 16/18 anni. L’incontro ha visto la partecipazione del Comandante della Polizia Stradale di Crotone Vice Questore Aggiunto dr. Antonio De Tommaso e per la Questura di Crotone il Medico Capo dr. Salvatore Pontieri, Dirigente dell’Ufficio Sanitario Provinciale. Il Comandante della Polizia Stradale si è soffermato molto sulla prudenza durante la conduzione dei veicoli, sulle insidie stradali, sull’osservanza dei limiti di velocità, sulla necessità dell’utilizzo dei sistemi di ritenuta da parte di tutti gli occupanti dei veicoli, sulle influenze dell’uso improprio degli smartphone durante la guida, il tutto condito anche dalla proiezione di filmati prodotti dal Ministero dell’Interno e dalla Fondazione ANIA di concerto con il Miur e sotto la supervisione del Moi.Ge., che, in modo interattivo, hanno visto la successiva analisi degli stessi con gli alunni e ove si è discusso in modo scientifico delle conseguenze lesive. Ulteriore trattazione, poi, è stata dedicata alla guida sotto l’influenza dell’alcool e di stupefacenti e ai rischi conseguenti sia sotto il profilo della sinistrosità, sia sotto il profilo normativo. Il Medico della Polizia di Stato dr. Salvatore Pontieri, sul tema, avvalendosi di filmati e slide si è poi ulteriormente soffermato sui danni fisici derivanti dall’assunzione di sostanze stupefacenti e sugli effetti psicofisici durante la guida che, spesso, conducono alla impercettibilità delle situazioni di pericolo e al rallentamento dei tempi di reazione.
Altro elemento di analisi condiviso con gli studenti ed i docenti presenti all’incontro, è stato quello relativo al range di fascia di età nella quale si registra il maggior numero di sinistri: in particolare quella che va dai 18 ai 29 anni, ossia proprio in quella fascia di età nella quale si inizia ad usare un veicolo non solo per soddisfare il proprio desiderio di indipendenza e libertà, ma anche per le necessità di mobilità connesse alla propria attività lavorativa.
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