Crotone. Rinnovato il contratto provinciale degli operai agricoli e florovivaisti
Sindacati
L’accordo, valido dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2023, prevede aumenti salariali dell’1,7% per tutti i livelli professionali a decorrere dal 1° luglio 2021.
04 giugno 2021 12:17
E' stato sottoscritto, nella sede di Confagricoltura Crotone, l'accordo per il rinnovo del Contratto provinciale di lavoro degli operai agricoli e florovivaisti di Crotone, scaduto il 31 dicembre 2019 tra le organizzazioni dei lavoratori agricoli ( Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil ) e le organizzazioni datoriali (Confagricoltura, Cia e Coldiretti)
Le parti si sono confrontate sulle difficoltà attuali del settore e le organizzazioni datoriali hanno sottolineato le sofferenze di molti comparti produttivi, a seguito della pandemia. Il rinnovo di questo contratto provinciale tiene conto della crisi innescata e sostenuta dalla pandemia.
Durante il confronto è prevalso lo spirito costruttivo, la volontà di fare sintesi e di dare uno strumento efficiente e efficace al settore.
L’accordo – valido dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2023 – prevede aumenti salariali dell’1,7% per tutti i livelli professionali a decorrere dal 1° luglio 2021.
Sono state raggiunte nuove e importanti intese anche sui temi del welfare contrattuale, sull'individuazione e adeguamento di nuove figure professionali e sulla gestione degli appalti.
Le organizzazioni dei lavoratori, Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil, esprimono soddisfazione per il risultato raggiunto che punta a valorizzare le trasformazioni del settore agricolo nel territorio provinciale, consolidando una rete di sviluppo aziendale e salvaguardando i diritti dei lavoratori. Un rinnovo molto importante che giunge dopo una lunga trattativa resa complicata ancor di più dalla pandemia; L’aumento economico, l’ampliamento delle funzioni dell’Osservatorio, la possibilità di chiedere la trasformazione del contratto di lavoro da tempo pieno a tempo parziale per definite casistiche, l’inserimento del capitolo riguardante gli appalti, l’aumento della contribuzione all’Ebat per sostenere le attività a favore dei lavoratori e delle aziende, sono tutti istituti che consolidano e incrementano i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici del settore restituendo dignità ad un comparto che anche in piena pandemia ha visto tutti gli addetti impegnati per garantire il cibo sulle nostre tavole.
Le organizzazioni datoriali , Confagricoltura, Cia e Coldiretti, comunicano che l'intesa è stata raggiunta dopo diverse trattative durante le quali ci si è confrontati sui temi di interesse comune e sull'evoluzione delle tematiche del settore agricolo quali le politiche di valorizzazione dei prodotti, la qualità del lavoro e i cambiamenti del settore produttivo a partire dall’evoluzione delle figure professionali.