Lega Crotone: "A 23 anni da alluvione molte zone a rischio". E Cerrelli: "Comune non sembra abbia appreso lezione tragico evento".
"Al Comune di Crotone sembra non sia servita la lezione data dall'alluvione del 1996, molte zone a rischio del comune non sono ancora state messe del tutto in sicurezza". Lo afferma Giancarlo Cerrelli, coordinatore provinciale di Crotone della Lega Salvini Premier, in occasione
dell'anniversario dell'alluvione che colpì Crotone nel 1996 e che provocò sei morti e ingenti danni economici alle imprese". "Ci consta che il Comune, a 23 anni di distanza - sostiene Cerrelli - quest'anno, non abbia ancora provveduto a pulire gli argini e gli alvei dei fiumi Esaro e Neto, nonostante la stagione delle piogge sia ormai arrivata e il rischio di danni idrogeologici sia elevato per la nostra zona, con notevole rischio per la popolazione residente".
"Chiediamo con urgenza che il Comune di Crotone e gli enti preposti provvedano tempestivamente alla messa in sicurezza delle zone a rischio effettuando la pulizia degli argini dei fiumi e dei torrenti, che gli enti avrebbero dovuto compiere già da tempo, non riducendosi a eseguirla a ridosso della stagione delle piogge".
"Il nostro ricordo e le nostre preghiere - conclude Cerrelli - sono rivolti ai concittadini che hanno perso la vita tragicamente 23 anni fa e alle loro famiglie".
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