Crotone, ritrovato intriso di sangue il coltello che ha ucciso Filippo Verterame

Nel tardo pomeriggio di ieri, al termine di complesse e minuziose attività di ricerca, i Carabinieri della Sezione Operativa della Compagnia di Crotone hanno rinvenuto e sequestrato l'arma verosimilmente utilizzata per infliggere le ferite mortali al giovane Filippo Verterame. Si tratta di un coltello a lama lunga, individuato in un'area di folta vegetazione adiacente al luogo in cui è avvenuta la colluttazione.

Il ritrovamento rappresenta una importante svolta nelle indagini per la ricostruzione della esatta dinamica dell'omicidio, resa possibile anche grazie alla collaborazione di Giuseppe Paparo. Quest'ultimo, una volta dimesso dall'ospedale ove era ricoverato a causa delle lesioni riportate durante la colluttazione, nel corso di un nuovo interrogatorio reso alla presenza del Pubblico Ministero e dei Militari dell'Arma, ha ricostruito con precisione gli attimi e la dinamica dell'aggressione, fornendo indicazioni utili per il rinvenimento dell'arma.

L'odierno sviluppo investigativo conferma l'efficacia dell'azione messa in campo dall'Arma dei Carabinieri, che, con il coordinamento della Procura della Repubblica, diretta dal dott. Domenico Guarascio, ha agito con professionalità e tempestività rispetto ad un evento delittuoso di particolare gravità ed allarme sociale.

L'attività investigativa prosegue al fine di chiarire ogni ulteriore aspetto utile alla completa ricostruzione della dinamica dei fatti e delle circostanze che hanno condotto al grave delitto.

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