Crotone, sequestrati beni per 1,5 milioni: frode fiscale e riciclaggio al centro delle indagini

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  30 marzo 2023 12:10

Il Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Crotone ha dato esecuzione, nella mattinata di oggi, nei comuni di Isola di Capo Rizzuto, Cutro e Crotone, ad un sequestro preventivo emesso dal Gip presso il Tribunale di Catanzaro, su richiesta della Procura di Nicola Gratteri, a carico di sette indagati.

Tre di questi erano già stati interessati dall’ordinanza applicativa di misure cautelari di tipo personale nell’ambito dell'operazione “Krimata” eseguita lo scorso mese di gennaio, quando venivano agli stessi imputati reati di associazione per delinquere finalizzata alla commissione dei delitti di frode fiscale, riciclaggio, impiego di utilità di provenienza illecita e trasferimento fraudolento di valori.

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Il sequestro preventivo è stato emesso con riferimento alle ipotesi di reato di carattere tributario e di riciclaggio, a vario titolo contestati ai sette indagati e scaturisce all’esito di ulteriori approfondimenti investigativi di natura patrimoniale connessi sempre all'operazione “Krimata”.

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L'azione è stata attuata nella prospettiva di una futura richiesta di confisca di somme di denaro e beni per un valore di circa 1.5 milioni di euro e afferisce all’ipotizzato profitto illecito che sarebbe stato conseguito attraverso l’interposizione di imprese cartiere operanti nel settore edile, anche intestate a prestanome, le quali, mediante fatture per operazioni inesistenti, avrebbero consentito di generare, a vantaggio delle società utilizzatrici, un notevole risparmio d’imposta che sarebbe stato monetizzato al fine di celarne l’origine.

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Il sequestro è stato eseguito su cinque immobili, due terreni, un’attività commerciale nel settore della somministrazione di alimenti e bevande e tutti i rapporti bancari intestati e riconducibili agli indagati.

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