Ieri il Tribunale di Crotone Sezione Penale in composizione collegiale ha emesso la sentenza nei confronti di C. G. 40 anni, dichiarato colpevole del reato di violenza sessuale aggravato dal fatto di aver commesso i fatti nei confronti di minori di 14 anni e di averli commessi con violenza grave, a causa della quale ne sono derivati pregiudizi per le vittime.
Per queste ragioni C.G. è stato condannato alla pena di 18 anni di reclusione, nonché al pagamento delle spese processuali e di custodia cautelare in carcere oltre ad essere interdetto in perpetuo dai pubblici Uffici, da qualsiasi Ufficio attinente la tutela, la curatela e l’amministrazione di sostegno, da qualunque incarico nelle scuole di ogni ordine e grado o qualsiasi struttura pubblica o privata frequentata da minori, applicando anche allo stesso, la misura di sicurezza personale, per la durata di un anno dopo l’esecuzione della pena, del divieto di avvicinarsi a luoghi frequentati abitualmente da minori.
Il soddisfacente risultato ottenuto è la naturale conseguenza della pregiata attività d’indagine svolta dalla Squadra Mobile che ebbe inizio della denuncia-querela presentata in data nel settembre 2019, da parte di una ragazza del 2001, vittima di abusi e violenze sessuali iniziate dall’età di 9 anni e protrattesi fino ai 16 anni poste in essere dallo zio acquisito.
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