Con la lirica dal titolo “Andate” (Ai miei amici emigranti), il poeta catanzarese Vincenzo Ursini ha vinto il premio speciale intitolato ad Alessandro Peluso, la cui premiazione si terrà sabato 29 ottobre, alle ore 17,30, presso la sede dell’Associazione culturale “Le Muse Arte” di Cosenza.
Il premio, promosso da Myriam Peluso e inserito nell’ambito del concorso di poesia dedicato a Umile Francesco Peluso, Senatore della Repubblica, giunto alla VII edizione, aveva come tema “Piazze reali, piazze virtuali”. La piazza, quindi, come spazio di confronto democratico, sia fisico che culturale.
La giuria, suddivisa in due sezioni (lingua e vernacolo) era composta da Antonio d’Elia, Ada Tucci, Massimo Veltri, Ciccio De Rose, Armando Algieri, Maria Lucente, Maria Rosa Vuono, Marilena Cerzoso, Giuseppe R. Succurro, Maria Virginia Basile, Franco Mollo e dalla stessa Myriam Peluso.
Per la sezione in lingua il premio “Umile Francesco Peluso” è andato a Pasquale Addisi, mentre Marialuigia Campolongo si è aggiudicata quella in vernacolo.
Nella lirica di Vincenzo Ursini, protagonista di chi parte e di chi resta è un destino ineluttabile. Egli osserva con tristezza la sua terra spopolarsi e, mentre migliaia di suoi corregionali fanno le valigie e vanno in terre lontane e sconosciute, lui rimane lì, dove è nato, dove è cresciuto, nelle piazze del suo territorio, convinto che per essere felici gli basta il vento fra le mani e dormire con la luna “sotto un cielo che sa di pane e di vino… e di Dio”.
Con il racconto “Non di solo pane”, Ursini, invece, è entrato nella rosa dei tre finalisti del premio “Una rosa in collina” di Cinquefrondi, la cui premiazione si terrà domenica 30 ottobre nella sala consiliare del comune aspromontano.
Il premio, promosso dall’associazione di volontariato “Senza frontiere” aveva come oggetto il “prendersi cura”, inteso come cura degli altri, dell’ambiente, di un progetto, di un desiderio.
“Non di solo pane”, è un racconto che fa riferimento ad ambienti e territori molto cari a Ursini, inseriti nel contesto di un periodo storico ben definito: quello degli anni successivi al fascismo.
La classifica finale del premio sarà resa nota nel corso della manifestazione di premiazione il cui inizio è programmato per le ore 18,30.
“Il passaggio dalla poesia alla narrativa – ha commentato Ursini – è stato del tutto naturale, perché la poesia, a mio modo di vedere, non è altro che la sintesi di un lungo racconto scritto con la penna del cuore.
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