La Calabria è tra le regioni più in 'affanno' nell'erogazione delle cure oncologiche. In Italia, è quella con il più alto indice di fuga (ossia di calabresi che si curano fuori) e soffre di elevati tempi di attesa.
E' la fotografia scatta da Agenas nella Quinta Indagine Nazionale sullo stato di attuazione delle Reti Oncologiche Regionali, riferita all'anno 2022. Seppure l'indice sintetico complessivo, che misura la performance della rete, sia medio (54,74 su 100) desta particolare preoccupazione la situazione della mobilità.
L'indice di fuga, fatta eccezione per il colon, è elevato per tutte le patologie. Ciò è in buona parte legato ad altrettanto elevati tempi di attesa.
Nella valutazione individuale di Agenas, si sottolinea inoltre come in relazione alle prestazioni ambulatoriali per chemioterapia e radioterapia, si nota una criticità marcata per l’ASP di Crotone e di Vibo Valentia, mentre è nettamente più organizzata per i residenti in prossimità dei fori ospedalieri di Catanzaro e Reggio-Calabria.
A fine novembre, la strutturale commissariale ha adottato un decreto con cui sono state approvate le nuove linee di indirizzo per la Rete Oncologica regionale. (g.r.)
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736