La lotta al cyberbullismo e al cybercrime, la creazione di una piattaforma di aggregazione di contenuti audiovisivi e multimediali, incentrati sull’educazione all’utilizzo delle nuove tecnologie e all’uso consapevole dei nuovi linguaggi digitali, denominata “Corecom Academy” e soprattutto l’avvio di un percorso formativo rivolto alle giovani generazioni alle quali fornire solidi strumenti di una gestione “etica” del social. Sono questi i principali argomenti al centro del confronto tra il presidente del Corecom Calabria Fulvio Scarpino e il collega del Comitato del Veneto Marco Mazzoni Nicoletti che, nei giorni scorsi, hanno fatto visita al sottosegretario all’Interno, Wanda Ferro.
I presidenti Scarpino e Marco Mazzoni Nicoletti hanno ricordato che con l’Accordo quadro del 21 novembre 2017, l’Agcom ha affidato ai Corecom specifiche funzioni in materia di tutela e garanzia dell'utenza, con particolare riferimento ai minori, attraverso iniziative di studio, analisi ed educazione all'utilizzo dei media tradizionali e dei nuovi media.
Nell’ambito di queste nuove funzioni, si punta all’obiettivo di realizzare sul tema della “web education” sinergie istituzionali e condivisione di risorse nella prospettiva di un miglioramento continuo delle politiche di intervento in favore dei giovani. A tal fine, i presidenti Scarpino e Marco Mazzoni Nicoletti hanno illustrato al sottosegretario Ferro le potenzialità del progetto specifico, denominato “Corecom Academy” nell’ambito del quale si prevede la realizzazione di una “infrastruttura digitale” accessibile all’utenza in modalità remota, che aggreghi contenuti audiovisivi e multimediali, incentrati sulla promozione di un uso critico e consapevole della sfera dell’informazione e all’educazione civica digitale, sia per giovani sia per adulti.
Particolare attenzione sarà rivolta alla selezione e alla produzione di contenuti creativi, educativi e pedagogici da rendere disponibili sulla piattaforma, organizzata anche in forma di Digital Library, al fine di abilitare strumenti interpretativi e buone prassi sociali e civiche in relazione a temi complessi e rilevanti come: cyberbullismo, fake news, hate speach, educazione finanziaria digitale.
I Corecom Calabria e Veneto, quindi, hanno potuto registrare la disponibilità del sottosegretario Ferro a sostenere il percorso di contrasto al cyberbullismo e al cybercrime attraverso le attività destinate all’uso consapevole dei nuovi linguaggi digitali.
L’on. Ferro ha sottolineato proprio l’importanza della formazione nello sviluppo di un pensiero critico di cittadinanza nel digitale, e non solo: questo percorso rappresenta un investimento sul futuro perché solo modificando approccio e abitudini, formando una consapevolezza etica, le nuove generazioni avranno gli strumenti per utilizzare consapevolmente e responsabilmente i nuovi mezzi di comunicazione e gli strumenti digitali. E questo, in un’ottica di sensibilizzazione rispetto ai possibili rischi connessi all’uso dei social media e alla navigazione in Rete e al contrasto al linguaggio dell’odio, con l’intento di neutralizzare qualsiasi forma di bullismo, di violenza e disinformazione, oltre che impegnarsi nel contrasto alla mentalità mafiosa e alla criminalità che si nasconde anche nelle pieghe dell’uso incontrastato dei social.
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