Da convenzionati a dipendenti Asp: depositata legge regionale sui medici dei servizi territoriali

“I medici provenienti dalla convenzione per la continuità assistenziale (ex guardia medica) che svolgono attività continua per l’intero debito orario nei servizi territoriali programmati da almeno dieci anni possono essere inquadrati nei ruolo della dirigenza medica”. E’ quanto prevede una proposta di legge depositata oggi nel Consiglio regionale della Calabria. Il testo quindi consente il passaggio da 'convenzionati' a 'dipendenti' ai medici della continuità assistenziale che soddisfino alcune condizioni. Come ad esempio, il seguente: “nei limiti dei posti delle dotazioni organiche di ciascuna azienda e nel rispetto dell’area (Servizi territoriali). Nella relazione illustrativa del provvedimento, a firma Pierluigi Caputo (Forza Azzurri) si spiega appunto che le Asp sono autorizzate a includere nelle dotazioni organiche dei servizi sanitari territoriali i relativi posti.

La norma interviene sul collegato alla manovra di assestamento al bilancio 2006. “Gli aventi diritto dovranno sostenere specifica procedura selettiva avente carattere d’idoneità allo svolgimento delle funzioni proprie del dirigente medico dei servizi territoriali. Ai dirigenti – si spiega nella relazione illustrativa – sarà riconosciuta l’anzianità di servizio in relazione alle ore espletate dalla data di maturazione del beneficio a partire dalla procedura selettiva e sarà rapportata al debito orario della dirigenza medica anche ai fini del riconoscimento degli scatti di carriera, previa valutazione dei collegi tecnici all’uopo costituiti”.

La nuova disciplina esclude un impegno finanziario, anche se viene specificato che “eventuali maggiori oneri derivanti dalla trasformazione dei posti dovranno comunque essere compatibili e coerenti con i costi previsti dal Piano del fabbisogno del personale nel triennio di riferimento”.  

Non è chiaro quando la proposta verrà discussa. Da quanto appreso, a breve, ci dovrebbe essere una seduta dedicata all'approvazione del bilancio del Consiglio regionale. (g.r.)

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