di CARMEN MIRARCHI
Si è tenuto a Lamezia Terme un significativo incontro sul tema dei vaccini anti covid. "La vaccinazione anti covid nel setting della medicina generale: dalla quantità alla qualità", questo il titolo di un momento di riflessione che ha visto tra gli altri anche la partecipazione dei segretari provinciali e di quello generali Calabria della Federazione italiana medici di Medicina generale; del direttore della Protezione civile Calabria Fortunato Varone; del dott. Sandro Giuffrida, direttore del dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria provinciale di Reggio Calabria.
Responsabile scientifico dell'incontro Rosalbino Cerra, segretario regionale Fimmg Calabria. "Dà attenzione al momento la terza dose di vaccino anticovid, da sottolineare che laddove i medici di Medicina generale sono stati coinvolti i numeri sono stati eccellenti. Oggi sentivo il responsabile della Protezione Civile che Reggio Calabria è la provincia più indietro di tutti. La Provincia di Reggio è stata proprio quella che non ha coinvolto nella vaccinazione i medici di Medicina generale. La figura del medico di Medicina generale è importante per far conoscere ai cittadini le caratteristiche del vaccino. Chiediamo al Presidente che la Calabria non li dia a macchia di leopardo e che si rimuovano tutte le condizioni che impediscono la riorganizzazione del territorio. Non possiamo più permettere che una provincia vadano avanti e le altre restino indietro" ha detto il segretario Cetta riferendosi ad un'organizzazione generale.
"Per la prima volta sono orgoglioso di essere italiano perché per la prima volta siamo stati i primi ad adottare dei provvedimenti che ci hanno consentito di evitare quello che sta accadendo in altri paesi. La quarta ondata ha causato conseguenze in altri paesi europei che non ci sono stai in Italia. Noi medici abbiamo il ruolo di dire la verità ai cittadini. Sarà una battaglia dura e lunga che non finisce adesso, abbiamo bisogno di convincere i cittadini su basi scientifiche. Il vaccino è l'unica soluzione " ha concluso il dottor Cerra
Per il dottor Giuffrida, direttore del dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria provinciale di Reggio Calabria, vaccinarsi è un diritto ma anche un dovere.
"Abbiamo avuto a disposizione 4 vaccini, due a piattaforma virale che sono stati momentaneamente accantonati. Abbiamo una protezione di circa il 95% per Moderna e Pfzer e del 67/70% per Astrazeneca e Johnson&johnson. Nell'immediato futuro ci aspettiamo l'arrivo di un vaccino proteico dell'azienda Novavax" ha detto Giuffrida.
"L'invito è di utilizzare i vaccini a disposizione perché ricordiamo che qui c'è chi rifiuta la vaccinazione ma nei paesi del Terzo mondo c'è chi non ha la possibilità di vaccinarsi e muoiono a decine. Speriamo che si riescano a diffondere i vaccini anche in questi Paesi perché il virus può tornare anche in altra veste. Il vaccino è un diritto, un privilegio ed un dovere. Anche chi è vaccinato può prendere la malattia e non è giusto che venga messo a rischio da chi non si vuole vaccinare, soprattutto se si tratta di persone deboli. Non vaccinarsi è un atto di egoismo. Siamo nel corso di una pandemia e nessuno si può permettere di non vaccinarsi. Per il vaccino Johnson - ha aggiunto- si dovrà fare il richiamo entro sei mesi, al momento basta recarsi ai centri vaccinali senza prenotazione" ha concluso il dottor Giuffrida .
Presenti all'incontro anche i segretari provinciali Fimmg Calabria che hanno fatto il quadro dello stato delle vaccinazioni in Calabria.
Antonio Pio D'Ingianna, segretario provinciale FIMMG Cosenza a margine dell'incontro sul tema dei vaccini Covid 19 ha parlato della situazione della vaccinazione nella provincia bruzia. "I numeri dicono che da marzo a giugno i medici generali hanno fatto 140 mila vaccini Covid, il contributo dei medici di Medicina generale è stato fondamentale. Stiamo chiedendo di poter effettuare chiamate dirette incrementando le vaccinazioni nei nostro studi. Le vaccinazioni vanno bene e vedo che viene riconosciuto il nostro ruolo, il direttore della Protezione civile ci ha ringraziato" ha concluso il segretario FMMIG Cosenza.
La provincia di Reggio Calabria è stata al centro della discussione durante l'incontro perché si trova indietro rispetto alle altre in materia di vaccini anticovid. Sulla questione è intervenuto il segretario Provinciale FMMIG di Reggio Calabria, Bruno Cristiano. "Il ritardo non è dettato dalla scarsa adesione dei medici di Medicina generale di Reggio Calabria o dai medici no Vax. Noi pensiamo che non si possa essere medici e no vax. Il ritardo è legato alla cattiva organizzazione del territorio da parte delle Istituzioni. Abbiamo avuto impedimento da parte del generale Pirto. Per la terza dose noi saremmo pronti ma se nessuno interloquisce con noi sicuramente rimarremo al palo nuovamente " ha detto Cristiano "Abbiamo lottato ma andiamo a cozzare contro una volontà della quale non conosciamo la ragione " ha concluso.
Diversa la situazione per la provincia di Catanzaro che si è distinta soprattutto durante la somministrazione della prima dose: è stata la prima in Italia per somministrazione vaccini over 80.
All'incontro su "La vaccinazione anticovid nel setting della medicina generale: dalla quantità alla qualità" era presente anche il segretario FMMIG della provincia di Catanzaro Gennaro De Nardo. "Ottima la situazione dei vaccini in Calabria grazie ad una strategia attuata nel tempo. Quando si avevano i vaccini ma non si riusciva a vaccinare per problemi organizzativi si decise di utilizzare le Unità complesse di cure primarie e riuscimmo a fare scendere in campo i medici delle Uccp per dare risposte immediate. Ci siamo riuniti ed abbiamo deciso di uscire sulla stampa per dare la nostra disponibilità: in due giorni abbiamo incontrato i Commissari ed abbiamo creato una rete virtuosa con i risultati che sono sotto gli occhi di tutti. In tema di vaccinazione ultraottantenne siamo stati la prima provincia in Italia. Molti medici avevano difficoltà ad operare in solitaria, poi invece, piano piano, in molti sono scesi in campo per vincere la guerra. Abbiamo iniziato a fare la terza dose e stiano lavorando con una piattaforma che ci consente di gestire le prenotazioni e lavorare con alti livello qualitativi" ha concluso il segretario FMMIG della provincia di Catanzaro.
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