Dal protocollo del 91 al movimento di oggi: rilanciare l’area Catanzaro–Lamezia una sfida ancora aperta

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  10 settembre 2025 16:26

Risale al 1991 la firma del protocollo d’intesa, ancora attuale, presso il Ministero delle AREE URBANE per lo sviluppo dell’AREA CATANZARO-LAMEZIA TERME. Fu il risultato di lunghe ed importanti riflessioni e confronti fra tutte le forze politiche, che riuscirono a fare sintesi sulle grandi questioni riguardanti lo sviluppo dell’ISTMO.

Quell’accordo aveva creato fra i cittadini, le Associazioni ed i Sindaci grande entusiasmo ed avviato di fatto lo sviluppo dell’intera area centrale della Calabria, centro di aggregazione dell’intera Regione, coinvolgendo la fascia ionica.

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Infatti quell’accordo aveva previsto la costruzione della Cittadella Regionale e la sede Universitaria, fuori le mura della città, a Germaneto, il completamento del Porto di Lido, dell’aeroporto e della stazione ferroviaria di Lamezia Terme, la valorizzazione dell’area archeologica di Roccelletta,la costruzione della SS 280 ed il collegamento con la ss106,ecc. Oggi appare più urgente riproporre la questione in modo che non sia affrontata senza convinzione e saltuariamente, per questo è stato costituito il MOVIMENTO per il rilancio dell’AREA URBANA CZ-L.T., che partito con 20 persone, oggi ha superato 1.100 aderenti (50 Sindaci, Consiglieri e Assessori Comunali, Provinciali (Presidente Mormile) e regionali,  Università UMG ( Rettore e Pres. Senato Accademico) Associazioni, Movimenti ,Ordini Professionali, Sindacati, Clubs, ecc.ecc..

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Appare importante un incontro con i candidati alle prossime elezioni regionali affinchè la prospettiva del rilancio dell’AREA URBANA possa diventare centrale fra i futuri impegni.

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E ’indispensabile un confronto fra tutti, per emarginare qualunque rigurgito campanilistico, che non ha alcune giustificazioni rispetto al sottosviluppo che viviamo. Infatti, la Calabria sta attraversando una grave crisi, essendo all’ultimo posto, secondo le recenti rilevazioni, in tutti i settori socio-economici ed in particolare sotto l’aspetto socio- sanitario, che interessa i cittadini nei momenti più drammatici della vita.

Lo spopolamento riguarda non soltanto i piccoli paesi, ma anche le grandi Città sia per la situazione sopra citata, ma, soprattutto, per la mancanza di prospettive e di lavoro, che porta i giovani a lasciare la famiglia e la Calabria per trasferirsi al Nord o all’Estero.

Dobbiamo partecipare tutti, dobbiamo rafforzarci quanto più è possibile e restare uniti per evitare che non sia persa questa importante ed unica occasione di rilancio non solo dell’ISTMO, ma dell’intera Provincia.

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