Dal reparto agli uffici amministrativi. È il percorso intrapreso da un’operatrice sanitaria del Pugliese-Ciaccio di Catanzaro. Un passaggio parecchio ‘mormorato’ sia nell’ambiente ospedaliero e sia in quello amministrativo. Da qualche giorno la donna, assunta come Oss da non tantissimo tempo, si presenta regolarmente negli uffici dell’unità ‘Acquisti Beni e Servizi’ che da tempo soffre di una severa carenza di organico. E se questa è la ragione organizzativa del trasferimento, dall’altro l’operatrice sanitaria ha avuto una prescrizione medica parziale e temporanea (di qualche mese) con cui sostanzialmente si accertava l'inidoneità a svolgere attività di reparto. Motivazioni legittime e che nessuno mette in discussione. In linea teorica nulla da ridire, a livello pratico tuttavia le perplessità montanti fra il personale si pongono da un altro punto di vista.
In ospedale ci sono tanti altri operatori che pur con un’anzianità di servizio maggiore, pur con una prescrizione medica rimangono comunque in corsia o comunque negli ambulatori. “Se è stata accertata carenza in quell’ufficio amministrativo come mai non è stata indetta una manifestazione d’interesse in modo da verificare se altri sanitari non fossero interessati alla prospettiva?”, è il ragionamento che fa qualcuno. “Con una manifestazione d’interesse si sarebbero potuti confrontare i profili e capire in base a titoli ed esperienza chi fosse più adeguato a coprire quel ruolo”.
Inoltre, si fa anche notare che l’azienda ha esperito una manifestazione d’interesse, anzi due per reperire il personale interno interessato a dare una mano nell’attività delle due linee vaccinali dell’azienda ospedaliera. In palio è stato messo un cospicuo straordinario. Ecco, prosegue il ragionamento: “Perché non impiegare l’operatrice che non può rimanere in reparto in quella attività, delegando mansioni non a contatto con gli utenti e aiutando l’azienda a risparmiare?”. Il recente movimento reparto-uffici amministrativi dell’operatrice potrebbe essere non l’ultimo, ma altri sarebbero all’orizzonte. E il malcontento al 'Pugliese' aumenta.
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