di ANTON IO ARGENTIERI PIUMA
“Bisogna fare gruppo e migliorare nel tempo”.
Ad affermarlo è Marco D’Alessandro centrocampista del Catanzaro approdato in giallorosso nelle ultime ore di calciomercato per dare qualità ed esperienza al gruppo.
“Il campionato è lungo e siamo all’inizio di un percorso, a me piace parlare più di squadra che si singoli. Ci sono tanti giocatori nuovi e ci vuole pazienza in una piazza calda e bella dove è piacevole giocare e vedere una squadra così seguita in trasferta e vi garantisco che non è facile. Si ricomincia da zero”.
Poi dice: “Sono stati anni in cui si è fatto qualcosa di straordinario e si è cambiato tanto e solo la pazienza ci può portare a migliorare.
Secondo il laterale offensivo “è un gruppo forte integrato da giovani validi e di prospettiva che ha margini di miglioramento importanti. La squadra ha dimostrato che non si è mai disunita anche nelle difficoltà. Dev’essere un punto di partenza per migliorare settimana dopo settimana”.
Arrivato nelle ultime ore di calciomercato afferma di volersi “mettere in gioco, sentirmi partecipe di un progetto che in carriera mi ha sempre stimolato ad aiutare la squadra con l’esperienza. Ho parlato tanto col mister e ho dato la mia disponibilità a ricoprire il ruolo che mi chiede. Provo a fare le due fasi poi è chiaro che tutto è legato al tipo di partita. È una squadra che sta cercando la sua identità”.
Per D’Alessandro “il tempo è sempre relativo. Ho girato tanto in carriera e ci sono situazioni in cui le cose avvengono subito e altre no. Si riparte da zero e si deve ricostruire una base solida: ci stiamo lavorando. Ci sono tanti aspetti da migliorare e negli ultimi metri manchiamo nella parte decisiva. Ricordo che il Bari fece un campionato dove arrivò ad un minuto dalla serie A e la stessa squadra l’anno dopo ha fatto i play out. La stessa Cremonese quest’anno fatica perché è un campionato che nasconde insidie. Bisogna fare gruppo e migliorare”.
D’Alessandro dice di trovarsi “in una società ambiziosa dove tutti danno il cento per cento e anche questo mi ha spinto a venire qui. Mi piacerebbe dare il contributo alla causa. Dobbiamo lavorare meglio e trovare fluidità e fare prestazioni di squadra e singole”.
Facendo un passo indietro racconta che “ad agosto Pietro Iemmello per telefono mi ha prospettato la possibilità di arrivare qui. Anche la passata stagione mi aveva parlato bene”.
Sul Modena dice: “Quella con i canarini sarà una partita difficile ma in B non ci sono partite scontate. È uno scontro diretto in casa e bisogna migliorare la statistica dei tiri in porta e vanno presi gli spunti positivi e negativi di Salerno e analizzate la fase di tattica in campo. Il Modena punta sugli errori degli avversari e bisogna esser precisi e attenti”.
Poi osserva: “Una o due vittorie di fila possono sbloccarti, il gruppo è fatto di tanti giocatori nuovi e supera difficoltà insieme ma solo il campo da la controprova.
E infine ammette: “All’esterno si parla bene di questa proprietà che ha fatto un lavoro incredibile e i risultati danno luce a tutto ciò che avviene dietro le quinte: nulla viene per caso. In un progetto ambizioso si passa da varie fasi. Ho visto società che hanno fatto un passo più lungo della gamba e si sono ritrovate in situazioni disastrose. Invece c’è chi come il presidente dell’Atalanta Percassi parla ancora di salvezza ma gioca la champions”.
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