Dall'Hannover '96 al Catanzaro, Krajnc: "Qui mi trovo molto bene, la società è sana e si gioca a calcio"

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Il difensore del Catanzaro Luka Krajnc e nel pezzo lo scudetto dell'Us sotto la "Curva Massimo Capraro"
  15 settembre 2023 19:32

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

“Qui mi trovo molto bene, la società è sana e si gioca a calcio".

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Così dice Luka Krajnc, difensore sloveno del ’94 prelevato dall’’Hannover ’96, club che milita nella 2 Bundesliga.

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“Ho sentito più volte parlare di Catanzaro – afferma il centrale - conosco Brighenti e vedevo che la squadra vinceva sempre. Poi, ho l’ho chiamato e mi ha spiegato cos’è Catanzaro, ma non pensavo così bene. Qui al Sud c’è grande affetto e tutti ci parlano e ci chiedono se abbiamo bisogno. Tutto molto bene”.

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E prosegue: “Il mister fa un bel gioco, il mio ruolo naturale è quello di difensore centrale sia con una difesa a 3 che a 4. In Germania col Fortuna Düsseldorf ho fatto anche 12/13 partite come terzino sinistro ma ora faccio quello che chiede il mister e mi adatto al meglio. In Germania si fa la tattica ma non come qui in Italia. Le partite sono sempre su e giù, lì è diverso, mi mancava l’Italia e quando ed è venuta fuori l’idea di Catanzaro ho accettato e sono contento di esser qui”.

Poi spiega: “Il livello della Serie B penso sia cresciuto molto da qualche anno, l’ho trovata più forte. Si sta cercando di giocare a calcio e tutti vogliono fare di più. La Società è molto ma molto sana. Poi, si può migliorare da tutti i punti di vista, ma qui si gioca molto con la palla e si prova sempre ad arrivare in avanti esprimendo gioco pulito dove ci sono attaccanti forti che possono risolvere la partita”.

E ancora: “Penso che tutti stanno facendo bene, si vede in campo perchè siamo tutti uniti. Anche sul pareggio Padova siamo rimasti uniti e abbiamo portato a casa i punti. Domenica sarà uno spettacolo col Parma ma penso che tutte le partite in B saranno molto difficili. Il Parma è una squadra molto attrezzata, ma noi dobbiamo fare il nostro gioco, concedere meno possibile e concretizzare le occasioni”.

E conclude: “Io non guardo se le società sono piccole o grandi. Per me Catanzaro ora è una società molto grande perché è molto sana. Poi alla fine è importante arrivare ai nostri traguardi, darò il massimo come tutti i ragazzi che si allenano”.

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