"D'amore non si muore!": Amaroni si mobilita contro la violenza sulle donne

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  25 novembre 2024 10:33

Un soffio di amore, vero e puro, sospirato delicatamente verso il cielo, dedicato a tutte le donne vittime di femminicidio.

Una commemorazione, organizzata dall’ Associazione Turistica Pro Loco di Amaroni con il patrocinio del Comune, nella ricorrenza della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, per ricordare le vittime, in un silenzio che diventa assordante, autorevole, nel richiamare tutti al rispetto, ad una profonda riflessione su un dramma sociale di dimensioni agghiaccianti.

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Un corteo di donne, uomini, adulti, minori che muove da Palazzo Canale, sede Municipale, per raggiungere la panchina rossa di Villa Risch, simbolo della memoria e del dissenso della comunità amaronese verso ogni forma di violenza di genere.

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Ognuno tiene in mano un cartoncino rosso su cui è inciso un nome, che esce da una dimensione privata con la sua storia di “ordinaria” violenza, culminata nel brutale assassinio.

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Dalla panchina rossa si elevano profondo dolore e commozione nel ricordare, una ad una, tutte le vittime accertate in Italia nel 2024 “dati spaventosi, davanti ai quali non possiamo rimanere impassibili” è il monito toccante e accorato di Francesca Pungitore, presidente della Pro Loco di Amaroni, cui si uniscono il sindaco, Luigi Ruggiero, e tutti i partecipanti.

Ma il ricordo delle vittime, cui don Roberto Corapi, parroco di Amaroni, rivolge il conforto della preghiera, vuole essere anche un messaggio positivo di amore, con il soffio delle piccole donne di Amaroni, che accende di luce il crepuscolo serale con la magia delle bolle di sapone.

Un soffio di amore, dedicato a tutte le donne, perché l’amore è vita, è felicità, è gioia.

D’amore non si muore!

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