Lo Snap ha inviato una lettera agli organi governativi in merito ai danni da vaccino Covid-19 e reiterata condotta antisindacale, con richiesta di intervento urgente
La lettera:
"Lo SNAP nella suddetta, nell’ottica della tutela della salute e degli interessi della categoria che rappresenta e nel più ampio interesse della collettività tutta, chiese esplicitamente risposte in merito ai seguenti quesiti: quali siano i dati in possesso alle citate commissioni che si stanno occupando della valutazione dei danni correlati alla inoculazione del vaccino per il covid o quantomeno di conoscere i dati in capo alla Polizia di Stato; quali siano le linee guida che l’amministrazione intende perseguire per il riconoscimento della correlazione tra servizio e danni avversi da vaccino, considerato per legge elemento imprescindibile per prestare la propria attività lavorativa.
Dalla data di inoltro sono quasi trascorsi 6 mesi senza che questa O.S. ricevesse uno “straccio” di risposta in merito alla propria richiesta! Come già recentemente abbiamo avuto modo di segnalarLe (vedasi nostro comunicato Prot. 04/SG/2023 del 18/04/2023) registriamo un comportamento “altezzoso” dell’Ufficio Relazioni
Sindacali, nonché delle altre articolazioni dell’amministrazione chiamate di volta in volta in causa. Il comune denominatore è rappresentato da una costante e consolidata “inerzia” nel fornire le risposte agli argomenti sollecitati dal sindacato di Polizia; forse credono che sia “melius est abundare quam deficere”… sia chiaro, per chi non “mastica” l’umor inglese che l’abbondare risiede nel non fornire risposte!
Non a caso scriviamo proprio oggi 25 aprile, anniversario della liberazione, lo facciamo perché Le chiediamo, senza giri di parole o politichese, di “LIBERARCI” da questo modo di approcciare alle tematiche sindacali e di chi le “gestisce” in maniera difforme da quanto previsto . Le organizzazioni sindacali della Polizia di Stato, siano esse maggiormente rappresentative o no, hanno il diritto a ricevere informazioni e risposte dalla nostra amministrazione nell’interesse della categoria rappresentata, così come sancito dalla vigente normativa.
Per le mancate risposte in riquadro abbiamo già dato mandato ai nostri legali per procedere a formale diffida (allegata alla presente) che auspichiamo riceva la legittima considerazione per evitare l’instaurarsi di un contenzioso dinanzi alla competente Magistratura. Con la presente, sollecitiamo anche la S.V. al fine di ricevere risposte esaustive sulla tematica dei vaccini Covid-19; tematica che non deve essere un tabu’ in uno Stato di diritto qual’è lo Stato italiano. Si coglie altresì l’occasione per porgerLe distinti saluti auspicando un SUO incisivo e radicale intervento sulle tematiche de qua".
La diffida
Oggetto: Diffida per comportamento antisindacale (art. 28, L. n. 300/1970) e contestuale messa in mora, con richiesta di riscontro immediato. Oggetto: Evento tenutosi a Matera in data 07 e 08 ottobre 2022 denominato “Prevenzione e promozione della salute per gli operatori della Polizia di Stato”.
Io sottoscritto Avv. Luigi Parenti, nato a Roma il 17.04.1961, iscritto all’Ordine degli Avvocati di Roma, con studio in Roma, Via Virgilio n.8, nell’interesse di SNAP – Sindacato Nazionale Appartenenti Polizia. PREMESSO CHE: In data 05.12.2022, lo SNAP – Sindacato Nazionale Appartenenti Polizia, inviava a mezzo pec, formale istanza contenente richieste a tutela degli interessi collettivi di cui è portatrice (come da allegato); che a tale richiesta non perveniva alcuna risposta; che la suddetta condotta ha evidentemente carattere antisindacale, avendo l’Amministrazione assunto un comportamento che ha oggettivamente ostacolato e leso gli interessi collettivi di cui il Sindacato SNAP è portatore, impedendo di fatto un esame delle richieste avanzate, così incidendo sull’esercizio della libertà sindacale costituzionalmente garantito (art. 39).
In guisa che deve richiamarsi l’orientamento giurisprudenziale secondo il quale "... ai fini della tutela rappresentata dall'art. 28 della L.300/70, è da considerare antisindacale ogni comportamento del datore di lavoro che, pur non rientrando fra le ipotesi di antisindacalità oggettiva di cui ai titoli secondo e terzo della legge, sia
diretto ad impedire o limitare l'esercizio della libertà e dell'attività sindacale...” (cfr. in particolare Cass. 22.1.1987 n. 612, in Dir. Prat. Lav., 23/1987, 1728).
Per tutto quanto esposto, si: INVITA e al contempo DIFFIDA L’Amministrazione in indirizzo ad interrompere la condotta antisindacale posta in essere nei confronti dell’Organizzazione Sindacale e degli interessi collettivi di cui è portatrice e, per
l’effetto, fornire riscontro entro e non oltre il termine di 15 giorni dalla ricezione della presente diffida, per avviare, anche con modalità telematiche, le trattative, con avviso che in caso di mancata risposta nei termini di cui sopra, perdurando nella condotta
antisindacale sopra denunciata, provvederà a tutelare le ragioni dei propri associati nelle opportune sedi giudiziarie, proponendo, se del caso, apposito ricorso ex art. 28 L. 300/1970. Con salvezza di ulteriore azione.
La lettera inviata il 5 novembre 2022 sempre agli organi governativi. avente come oggiggeto: Evento tenutosi a Matera in data 07 e 08 ottobre 2022 denominato “Prevenzione e promozione della salute per gli operatori della Polizia di Stato”.
La scrivente O.S. SNAP in relazione all’evento in oggetto, avente ID 827 – 363786 Ed. 1, rappresenta di aver visionato un video caricato in data 01/12/2022 da JONICATV sulla piattaforma multimediale odysee.com.
In tale video verrebbe data la parola al Dr. GIORGIO Ernesto che da programma avrebbe dovuto esprimersi in detto convegno alle ore 11:00 di sabato 08 ottobre 2022 sulla tematica delle complicanze post-vaccinali. Il Dr. Giorgio Ernesto, Tenente Colonnello ed ufficiale medico in servizio presso l’Aeronautica di Bari, nel intervento pubblicato da JONICATV si esprime sul tema de quo con le seguenti argomentazioni: - “vorrei fosse un quadro astratto invece è la nostra realtà…la realtà difficile che abbiamo adesso nelle nostre commissioni….commissione unica avrebbe garantito uniformità di giudizio ed invece adesso saranno otto commissioni in tutta Italia per otto Dipartimenti che ricomprendono quindi tutto il territorio italiano, tutta la popolazione italiana…” - “il compito…. spetta alle commissioni medico ospedaliere, dobbiamo formulare il giudizio diagnostico, dobbiamo esprimere il nostro parere sul nesso causale, parere che è unico e definitivo…dobbiamo esprimerci in merito al giudizio di classificazione…”.
“Vi dico questo che in pochi mesi sono arrivate moltissime pratiche …le richieste aumenteranno sempre di piu’..” - quali sono le patolegie che abbiamo all’attenzione? quelle che attengono all’apparato cardiovascolare, il sistema nervoso anche quello psichiatrico e poi altre varie…quelle che piu’ ricorrono con frequenza sono queste evidenziano la pericardite ne vediamo tante sono pericarditi molto particolari…con un problema in piu’ che riescono a controllarsi solo grazie alla terapia…quindi qui’ tutti i criteri sicuramente ci porteranno al riconoscimento altro problema sono quelle delle trombosi …. e su queste evidentemente ci orienteremo per il si’ …altre patologie di interesse sono quelle che riguardano il sitema nervoso…qui’ abbiamo trovato evidenze che probabilmente anche in questo caso ci esprimeremo in maniera positiva…” - ad un certo punto chiedo al signore…ma secondo te sono stati fatti di servizio…la risposta e’ stata spiazzante perche’ mi ha detto e’ stato il vaccino in servizio perche’ quando ero operatore li’ ho dovuto fare il vaccino e quindi questo lascia ben intendere….. una responsabilita’ di tipo tecnico, di tipo personale e anche di tipo morale perche’ interessa una persona …. c’e’ un problema di salute” Per quanto sopra menzionato questa O.S., nell’ottica della tutela della salute e degli interessi della categoria che si fregia di rappresentare e nel più ampio interesse della collettività tutta, intende con la presente chiedere: Ø quali siano i dati in possesso alle citate commissioni che si stanno occupando della valutazione dei danni correlati alla inoculazione del vaccino per il covid o quantomeno di conoscere i dati in capo alla Polizia di Stato; quali siano le linee guida che l’amministrazione intende perseguire per il riconoscimento della correlazione tra servizio e danni avversi da vaccino, considerato per legge elemento imprescindibile per prestare la propria attività lavorativa. Non possiamo sottacere sarebbe da ritenersi assordante il silenzio della nostra amministrazione che, così come nel recente passato si è espressa e spesa con numerosi comunicazioni tese ad invogliare il personale a sottoporsi alla vaccinazioni, parimente avrebbe dovuto dare notizia delle reazioni avverse che si starebbero evidentemente registrando nella considerazione delle numerosissime pratiche che apprendiamo essere già state presentate con tendenza futura a crescere ancor di più. Per lo SNAP l’argomento covid e vaccinazione deve essere trattato in maniera oggettiva e scevra da qualsivoglia tabù di sorta! In attesa di celeri ed esaustive risposte si coglie l’occasione per porgere distinti saluti".
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