DI FRANCESCO PARAVATI
La Calabria è la regione meno connessa d’Italia, e in tempi di smart working, scuole e lezioni virtuali e lockdown questo è un problema grave che può accrescere il divario con il resto del paese, soprattutto nelle famiglie con bambini e a discapito di questi ultimi (e dei loro genitori).
Vivere al Sud e sperare in un futuro migliore oggi più che mai diventa anche un problema di connessione per le nuove generazioni. In Italia il 12,3% dei ragazzi non possiede un pc o tablet, e la quota sale al 20% nel Mezzogiorno. La Calabria, regione meno connessa d’Italia è distante di circa 14 punti dal Trentino Alto Adige, la più connessa. E oltre un terzo dei di minori vive in Comuni dove nessuna famiglia è raggiunta dalla rete fissa veloce.
E’ l’allarme lanciato dall’osservatorio sulla povertà educativa, curato in collaborazione tra ‘Con i Bambini‘ e Fondazione Openpolis, nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile.
L’osservatorio segnala un problema che va “oltre il gap digitale e riguarda anche il diritto dei minori a non cadere nella trappola della povertà educativa”. Il divario digitale “si va a sommare ai fattori di disuguaglianza già esistenti” particolarmente in regioni come la nostra.
Nel 2019, la regione meno connessa, la Calabria, ha una quota di famiglie con accesso a internet che copre solo il 67,3% della popolazione, e il divario in punti percentuali con la media nazionale e con la regione più connessa (in cui si sfiora la cifra tonda di connessioni per nucleo) è rimasto quasi invariato. Un’alta percentuale delle famiglie senza internet indica come motivo l’alto costo del collegamentodovuto alla scarsa diffusione della banda larga a tutto vantaggio delle compagnie telefoniche che offronomodem portatili e connessioni a prezzi in sostenibili, visto l’incremento nel consumo dei giga dovuto allo spostamento on line di molte attività educative e lavorative.
Se ne è accorto chi ha dovuto suo malgrado trascorrere il lock down in Calabria districandosi nel mercato senza regole dell’internet senza fili per consentire ai propri figli di frequentare le lezioni a distanza e continuare a lavorare in smart working (LEGGI qui il nostro articolo di marzo scorso) . Se da un piano infrastrutturale, ferrovie strade e autostrade, il disagio calabrese non può essere facilmente invertito, per le autostrade digitali, che ormai uniscono più di quelle reali, basterebbe solo rimboccarsi le maniche e scalare, per una volta e in fretta, un’altra maledetta classifica che ci vede ultimi
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