Davide Zicchinella, il sindaco pediatra torna in missione tra i bambini dell'Africa

Il medico e sindaco di Simeri Crichi è in viaggio verso il Burkina Faso per la sua seconda missione umanitaria che lo vedrà impegnato sul campo per prestare assistenza alla popolazione locale, specie ai più piccoli

di FILIPPO COPPOLETTA

Il 23 ottobre vince le elezioni comunali a Simeri Crichi. Lo scorso 8 novembre si è insediato ufficialmente nel Comune. Oggi però, nonostante eventi che possono sconvolgere la vita di chiunque, per Davide Zicchinella è arrivato il momento più sentito, atteso ed importante dell'anno. Il sindaco pediatra è in viaggio in queste ore verso il Burkina Faso, in Africa, per la sua seconda missione umanitaria che lo vedrà impegnato attivamente sul campo per prestare assistenza sanitaria alla popolazione locale, specie ai più piccoli. 

Il programma è denominato "Africa nel cuore", portato avanti dalla comunità Evangelica "Ministero Fonte di Grazie" retta dal Pastore Giovanni Aiello di Mesoraca, con sedi in Calabria (Mesoraca, Roccabernarda e Petronà) ed in Svizzera Tedesca (Zurigo) e Svizzera Italiana (Taverne). Ad organizzare la Missione è il pastore Febe Marrazzo. Per Zicchinella questa è la seconda esperienza dopo quella vissuta un anno fa ed anche questa volta è stato chiamato a coordinare l'aspetto sanitario della missione. 

"Non dimenticherò mai lo sguardo riconoscente delle mamme dei bambini del Burkina Faso. Ho visitato tantissimi bambini, nel corso della Missione, ho visto il sorriso di gratitudine delle mamme, una cosa che tocca il cuore. Quei sorrisi per me sono la più preziosa "parcella", una cosa veramente di grande valore". Lo affermava il sindaco al ritorno dalla sua prima missione e animato dallo stesso spirito oggi intraprende questo secondo viaggio in un Paese dilaniato dai conflitti, dove non solo padroneggia l'estrema povertà e le malattie, ma anche la morte e la distruzione causata dalle guerre. 

Il Burkina Faso è un Paese difficile. Vi è la totale assenza di infrastrutture così come dei servizi di base come l'acqua potabile e la corrente elettrica. L'assistenza sanitaria è a pagamento dunque non alla portata di una popolazione prevalentemente povera. Qui entrano in azioni iniziative, progetti e missioni come quella a cui prende parte il medico e sindaco di Simeri Crichi. 

Oltre 13 ore per raggiungere il villaggio. Tutte le spese di viaggio, vitto e alloggio sono a carico personale di quanti prendono parte alla missione, così come l'assistenza prestata che è naturalmente gratuita. Per circa dieci giorni Zicchinella resterà in questa terra fornendo ogni aiuto necessario. Per farlo ha riempito la sua valigia con un grande carico di medicine e ausili che gli consentano di espletare al massimo la sua attività di medico. 

Come "Nuova Calabria" abbiamo deciso di seguirlo in questo suo viaggio tracciando una sorta di diario di bordo della sua seconda esperienza in Africa. 

"Nessuna soddisfazione può essere più grande e duratura di quella che ti entra nel profondo dell'anima" ha detto questa mattina il sindaco alla partenza, consapevole di quanto gli mancheranno gli affetti più cari, gli amici vecchi e nuovi, i pazientini, il ruolo di sindaco della sua nuova comunità. "Ma è proprio guardando con gli occhi di padre, di amico, di pediatra e di amministratore locale - ha aggiunto - ho potuto vivere lo scorso anno una esperienza indimenticabile e unica".

L'ORGANIZZAZIONE

La comunità Evangelica "Ministero Fonte di Grazie" è attiva da 8 anni in Africa con le sue missioni umanitarie. Solo da qualche anno ha deciso di potenziare l'aspetto sanitario e Zicchinella da due anni ne coordina le operazioni. 

Grazie a questa tipologia di missione, negli anni sono stati costruite decine di pozzi, scuole e strutture sanitarie, oltre agli aiuti alimentari e di vestiario, al finanziamento di tanti progetti di sviluppo locale attraverso il microcredito, alle adozioni a distanza e agli incentivo all'artigianato locale.

UNA TERRA DI CONFLITTI

Dal 2016 in Burkina Faso è in corso un conflitto armato interno tra le forze governative da un lato e Ansaroul Islam, un gruppo armato affiliato ad al-Qaeda, e lo Stato islamico nel Sahel dall’altro. Il tutto, nel contesto di un più ampio conflitto che coinvolge la zona centrale del Sahel, iniziato nel 2012 in Mali e poi estesosi a Burkina Faso, Niger e ad alcune aree di Benin, Togo, Ghana e Costa d’Avorio. Da allora, secondo i dati di Amnesty International, in Burkina Faso migliaia di civili hanno perso la vita. Solo nel 2022 ne sono stati uccisi 1418.

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