Davoli, impietriti dalla maestosa Pietra di Sant'Antonino e specchiati nel laghetto Orchidea

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images Davoli, impietriti dalla maestosa Pietra di Sant'Antonino e specchiati nel laghetto Orchidea

  27 febbraio 2022 11:42

Una vera green immersion, in provincia di Catanzaro, risalendo da Davoli Marina, percorrendo 17 Km, dopo aver attraversato il suggestivo borgo di Davoli, nella zona montana soprastante, troviamo  luoghi incredibilmente unici, dalla valenza naturalistica e ambientalistica di pregio.

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Non possiamo fare a meno di notare i contrasti evidenti che troviamo solo queste alture: siamo intorno ai 1000 m tra mastodontiche pale eoliche, posate in questi paradisi naturali, per produrre energia e migliorare le carenze energetiche nazionali e vegetazione lussureggiante di grande spessore naturalistico, creata da nostro Dio nella notte dei tempi, per ossigenarci e regalarci vita salubre e potenzialità turistiche naturalistiche e ambientalistiche.

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Risalendo da Davoli Marina, percorrendo la S.P.130 e la 128, sopra il borgo, dopo aver oltrepassato  il santuario della Santa Maria della Misericordia, in direzione S. Sostene, svoltiamo a destra,  seguendo le  indicazioni che ci condurranno verso la risalita e quindi verso il laghetto Orchidea.

Arriviamo in cima, troviamo sulla nostra sinistra delle grandi pale eoliche che girano, visto che da queste parti il vento non manca e la stessa S. Sostene viene definita la città del Vento, mentre sulla destra troviamo delle indicazioni che chiaramente ci indicano il laghetto Orchidea e la pietra di Sant'Antonino. Camminiamo per circa un chilometro e 600 metri, in un agevole sentiero, strada molto comoda ed in cima giungiamo  a questo complesso di pietre monolitiche, maestosità che hanno veramente dell'incredibile, ci sono degli studi che ci riconducono alla presenza dei monaci Basiliani in quest'area, ma quello che colpisce è la valenza ambientalistica paesaggistica e naturalistica della zona.

Di sicuro, questo luogo merita di essere vissuto, valorizzato e sempre rispettato, per come notiamo, in questo fine settimana, dalla freddina temperatura  (7 C°) e dalla pungente pioggia che non ci permette di poter visitare al meglio il luogo magico. Di sicuro merita altrettante visite per la sua ricchezza ambientalistica,  naturalistica che ben si conserva , notiamo che viene rispettata, curata e  valorizzata anche da  associazioni sportive locali, esempio l' ASD Cuccuruta Estrema di San Sostene che ha creato dei percorsi per mountain bike, si occupa attivamente della pulizia del Pietro di Sant'Antonio(per puro senso civico ed educazione ambientale) e della cartellonistica che ci indica sia il luogo del complesso  monolitico che il percorso per mountain bike che per gli appassionati delle due ruote a pedali, potrebbe essere un percorso interessante e salutare. Un plauso ai Comuni confinanti Davoli  e San Sostene che hanno sinergicamente migliorato le condizioni di questo luogo che fino a qualche tempo fa ,non erano delle migliori, oltre che ringraziarli per la riscoperta e la valorizzazione, visto che era  poco conosciuto. Non resta che aspettare le giornate di primavera per poter goderci al meglio questa green immersion ,in questo luogo veramente incantevole, un bis di visite al laghetto dell'Orchidea e alla pietra di Sant'Antonino. Buona passeggiata, con il migliore auspicio che sia arricchita non solo dal benessere di godervela, ma anche dal valore più dignitoso del rispetto di tutte le ricchezze che vi circondano.

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