In quel locale a Davoli Marina venivano impiegati numerosi lavoratori – 10 nello specifico, tra cuochi e personale di sala – non legittimamente assunti e, peraltro, non abilitati alla trasformazione e al servizio dei cibi.
Prosegue senza sosta il piano dei controlli effettuati da parte dei militari del Comando Provinciale della Guardia di finanza di Catanzaro, volti a contrastare il fenomeno del lavoro irregolare e/o in nero.
E così, le attività ispettive, sviluppate in maniera trasversale, hanno consentito di mettere a sistema molteplici elementi informativi derivanti dalla costante attività d’intelligence e di controllo economico del territorio nonché dai database a disposizione del Corpo.
La Guardia di finanza, unica forza di polizia sul territorio nazionale a rivestire la qualifica di polizia economico-finanziaria, con l’arrivo della stagione estiva e l’aumento dei flussi turistici nel soveratese e dintorni, proseguirà ed intensificherà le proprie attività di controllo a tutela dei lavoratori, affinché i servizi a disposizione della popolazione siano effettivamente offerti da “addetti ai lavori”, opportunamente qualificati, che possano godere delle previste garanzie assistenziali e previdenziali.
In linea generale, l’evasione fiscale e contributiva, derivata dal fenomeno del lavoro nero e irregolare, costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico dei nostri territori in quanto le regole della concorrenza leale vengono inevitabilmente alterate penalizzando, altresì, l’equità e sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce sociali più deboli.
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