Dazi, Filomena Greco (IV): “Resa inaccettabile a Trump"

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Filomena Greco
  29 luglio 2025 17:30

"Una Commissione fragile e divisa si è arresa a Donald Trump. Responsabilità di Ursula von der Leyen e di quei paesi- tra cui anche il nostro - che hanno indotto la presidente a presentarsi al cospetto del padrone di casa, con una postura eccessivamente remissiva. Il danno è fatto ed è un grosso danno": così la coordinatrice di Italia Viva Calabria, Filomena Greco, commenta la conclusione della trattativa in Scozia.

"Se ci si fosse mossi per tempo, - aggiunge - da aprile, con la nomina di un delegato a trattare con il peso e la forza di Mario Draghi, come proposto per tempo da Matteo Renzi, oggi non saremmo qui a lamentare la resa dell'Europa". Secondo Greco, "al resort di Turnberry è andato in scena un capitolo - per l'Europa tra i più duri- della politica neocoloniale del presidente Americano. I dazi li pagherà l'Europa e li pagherà l'Italia, a riprova che il sovranismo e il nazionalismo economico non pagano, specie per un'economia, come quella italiana, con forte propensione all'export. Adesso occorre rimboccarsi le maniche e cercare di ridurre gli effetti negativi, sul nostro paese. La Calabria non ha un grosso interscambio con gli Usa, lo sbarco dei prodotti calabresi- olio, vino e pasta- e’ relativamente recente ma con grandi prospettive di sviluppo e vendite in costante crescita".

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"L'imposizione dei dazi mette a repentaglio il fatturato delle PMI calabresi sui mercati dell'innovazione. La responsabile Calabria di IV chiede la messa a punto di contromisure in grado di tutelare le eccellenze del territorio e proteggere la filiera dell'agroalimentare. Si tratta - ha concluso- di garantire la competitività sui mercati esteri, aprendo nuovi sbocchi per i prodotti calabresi, con strategie mirate a seconda dei beni, e di attuare protezioni attive contro il falso made in Italy che prolifera soprattutto negli USA. Garantire lo standard italiano ed europeo a questo punto deve diventare un obbligo". 

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