Molti i punti all’ordine del giorno della partecipata direzione regionale della Democrazia cristiana calabrese, che si è tenuta in un hotel di Lamezia Terme. Al tavolo, a fianco del segretario regionale Francesco Zoleo, del presidente nazionale del partito dello scudocrociato Graziella Duca Arcuri e del presidente vicario nazionale Filippo Marino, c’erano il vicario regionale Ferdinando Celeste, il segretario provinciale della città metropolitana di Reggio Calabria Giuseppe Marafioti, il segretario provinciale di Vibo Sandro Cortese, il segretario organizzativo di Rosarno Agostino Scarfò, il segretario politico di Gioia Tauro Grazia Carbone e Caterina Paone.
I lavori sono stati aperti dalla lettura della preghiera per la Dc e dalla chiamata, per un saluto, del segretario nazionale della Democrazia cristiana Angelo Sandri. Zoleo, quindi, ha iniziato a passare in rassegna i punti all’ordine del giorno, accendendo, in primis, i riflettori sull’importanza dell’appuntamento con le urne nelle città di Reggio Calabria e Crotone. Dove pur senza il simbolo dello scudocrociato si è manifestata una netta presa di posizione per i candidati di centrodestra Minicuci e Manica.
Successivo punto di rilievo, i congressi provinciali dove, dopo un’attenta analisi, si è deciso di svolgerli a breve. Ma, soprattutto su segnalazione di Marafioti, di sostenere tutte le successive spese per la registrazione degli atti congressuali. Poi, si è discusso della pergamena ricordo al professor Carlo Nardi, esponente della Dc calabrese. A breve, tutto il direttivo incontrerà la famiglia a Cosenza. Quindi, Zoleo ha affrontato la situazione di cassa, presentando un rendiconto in rosso, cui ha detto di non poter più fare fronte. Così il direttivo ha deciso che porrà mano.
Inoltre, è stato chiesto a Zoleo quali provvedimenti, secondo Statuto, intende prendere nei confronti dei responsabili locali che mostrano una certa “latitanza” di presenza e fattiva collaborazione nei territori e nel direttivo regionale. A seguire: l’accordo tra Zoleo e Roberto Esposito della Dc nazionale in merito al sindacato Ascon in Calabria, e la decisione di dare appoggio politico a Marino per la presidenza della storica processione della Varia di Palmi.
Zoleo ha inoltre ribadito di voler dare forma e struttura alla Dc calabrese diventata ormai una forte realtà regionale e nazionale. Si è cominciato così con l’incarico di addetto stampa regionale al giornalista Giuseppe Maviglia. Ancora da definire il rapporto economico. Si è altresì proposto la nomina di Carbone come economa. Poi, l’annuncio di Scarfò di voler elaborare uno studio di fattibilità in merito alla creazione di una cooperativa sociale Dc. Il direttivo ha deliberato lo studio di tale iniziativa. Infine, Cortese ha riferito di un suo interessamento alle Comunali di Ricadi. Al termine degli interventi, la seduta è sciolta per lasciare spazio al consueto pranzo sociale.
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