di GABRIELE RUBINO
Mentre all'interno dello stadio Ceravolo sono al lavoro le ruspe per omologare l'impianto in vista del prossimo campionato di Serie B, fuori dal campo di gioco potrebbe presto giungere a conclusione una spinosissima vicenda che poteva pesare (e non poco) sui conti del Comune di Catanzaro.
E' infatti in arrivo la transazione fra l'Amministrazione e le ditte che avevano realizzato i precedenti lavori (la famosa palazzina e non solo, infatti le riserve apposte dalle ditte riguardavano altri particolari) le cui scorie post cantieri potevano avere pesanti ripercussioni giudiziarie e sul bilancio di Palazzo De Nobili. Le carte sono pronte e sono state trasmesse al Consiglio comunale che avrà l'ultima parola sulla questione. Nell'agosto dell'anno scorso i privati, Rogu costruzioni e Coes di Francesco Guzzo, avevano azionato il pignoramento presso il tesoriere del Comune di quasi 1,4 milioni di euro. Una cifra che, oltre a pronunciamenti giudiziari, era stata anche oggetto di un accordo bonario prima sottoscritto dalla Giunta Abramo e poi revocato (o meglio la delibera di presa d'atto) poche settimane prima del cambio di Amministrazione.
Nelle scorse settimane, ci sono stati contatti fra le parti. La trattativa ha incluso anche vecchie pendenze e crediti vantati dai privati per altri lavori. Il debito totale del Comune ammontava a 1 milione e 543 mila euro. L'accordo transattivo, a saldo e stralcio, è stato raggiunto sulla base di 1 milione e 300 mila euro. Il Comune dovrà corrispondere le somme in quattro rate: 500 mila euro entro il 14 luglio 2023, 350 mila euro entro il 14 luglio 2024, 250 mila euro entro il 14 luglio 2025 e 200 mila euro entro il 14 luglio 2026
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