"Il segno evidente di un altro disastro tecnico amministrativo del Comune di Catanzaro"
08 giugno 2020 07:35"Se in centro storico non sono pochi i rabberciamenti alle basole di pietra ed ai sanpietrini compiuti con badilate di cemento, ai Giardini di San Leonardo continua il protrarsi dell’incuria anche dopo la mia denuncia del 10 dicembre 2019".
Per Stefano Veraldi è "il segno evidente di un altro disastro tecnico amministrativo del Comune di Catanzaro".
"Non è la prima volta che segnaliamo riparazioni non adatte al contesto storico e artistico del centro storico del capoluogo o di altre zone della città. L’amministrazione comunale non riesce a imporre agli operai, alle imprese che le gravitano intorno, di non utilizzare una manciata di cemento? Chi controlla i controllori? Cosicché invece di risistemare, causano solamente danni alla pavimentazione ed io continuo ad imprecare contro chi ricopre gli scavi con una manciata di bitume o cemento, invece di ristabilire lo status quo ante. Eppure lo stesso giorno della mia denuncia- scrive Veraldi - il settore Gestione del territorio del Comune aveva precisato che iI cemento momentaneamente posizionato sul tratto di strada interessato "è stato utilizzato per tutelare la pubblica incolumità ed evitare, pertanto, che lo scavo eseguito per una riparazione della condotta idrica causasse danni a persone o cose. L’impresa incaricata, scrivevano ancora, ha già avviato le procedure finalizzate all’acquisto della pavimentazione più adatta a ripristinare in maniera definitiva, e in perfetta continuità con il resto della piazza, l’area interessata dai lavori”.
"Ora, a distanza di sei mesi, senza chiamare in causa il lockdown del 12 marzo per il Covid-19, il settore Gestione del Territorio cos’altro potrà inventarsi in considerazione del fatto che si tratta di soldi pubblici e che delle “furbate” la città ne ha le scatole piene, anche perché esiste un limite all’indecenza. Intanto attendiamo fiduciosi il “miracolo”.
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