Due emendamenti ritirati e uno riformulato. Questo il responso del vaglio delle misure d'interesse per la sanità calabrese in relazione al decreto liste d'attesa operato dalla decima commissione al Senato.
Gli emendamenti ritirati (LEGGI QUI) sono quello che consentiva le assunzioni in deroga ai vincoli alla Calabria (anche se è passata una misura generale che riguarda tutte le regioni con cui si innalza il tetto di spesa) e poi una misura sul personale Agenas assunto a supporto della struttura commissariale.
L'emendamento riformulato e poi approvato riguarda la riprogrammazione dei fondi ex articolo 20 di edilizia sanitaria.
Di seguito il testo: "Al fine di rafforzare la capacità di erogazione dei servizi sanitari e incrementare l’utilizzo dei servizi sanitari e sociosanitari sul territorio, nonché per garantire il processo di efficientamento del servizio sanitario regionale, agevolando il percorso finalizzato al superamento del commissariamento, la regione Calabria è autorizzata a riprogrammare la quota residua delle risorse economiche assegnatele ai sensi dell’articolo 20 della legge 11
marzo 1988, n. 67, prima fase, di cui alla deliberazione del Comitato interministeriale per la programmazione economica del 3 agosto 1990, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 201 del 29 agosto 1990, nel limite massimo di euro 19.732.858,87, derivante dalle economie registrate a valere sui quadri economici dei singoli progetti afferenti alla realizzazione delle opere finanziate dal programma di cui alla citata deliberazione".
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