Decreto rilancio: dal fisco al lavoro, dalla sanità alle imprese, dalla famiglia al turismo. Il Governo si prepara a varare il maxi provvedimento

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images Decreto rilancio: dal fisco al lavoro, dalla sanità alle imprese, dalla famiglia al turismo.  Il Governo si prepara a varare il maxi provvedimento
Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte e il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri
  11 maggio 2020 08:42

Niente Irap a giugno per le imprese, Reddito di emergenza in due tranche per aiutare le famiglie più bisognose, risorse per le misure di contenimento del Covid nelle scuole e per potenziare i centri estivi, premi fino a 1.000 euro per medici e infermieri; 2,5 miliardi per aiutare le imprese che si devono adeguare alle norme per la ripartenza e niente Tosap sui tavolini all'aperto di bar e ristoranti. Spazia dalle famiglie alle aziende, dalla scuola alla sanità, il campo d'azione del decreto Rilancio.

Un  maxi provvedimento del governo con le misure per contrastare la crisi economica legata  ancora in fase di bozza che il  governo si prepara a varare:  258 articoli per circa 770 pagine. Un provvedimento con risorse per 55 miliardi.

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 Il lavoro di limatura non è ancora finito ma al momento sono confermati i grandi capitoli, dal rinnovo degli ammortizzatori, al pacchetto congedi-bonus baby sitter, fino al rinvio a settembre delle scadenze fiscali e a un aiuto concreto per le prossime vacanze degli italiani, su cui è appena arrivato l'atteso via libera del premier Giuseppe Conte.

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Il decreto in arrivo è "molto corposo" come dimostra la "mole imponente", aveva spiegato ieri, in serata,  il ministro dell'economia Roberto Gualtieri  annunciando a sorpresa la misura chiesta a gran voce dalle imprese e per primo dal presidente designato di Confindustria, Carlo Bonomi : "Abboneremo il saldo e acconto dell'Irap" di giugno. Mentre sui tasti dolenti della liquidità e dei ritardi della cig promette che il Governo farà di più: nel decreto ci saranno misure per accelerare la cig in deroga e sulla liquidità viene chiesto "un impegno maggiore" anche alle banche.

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Niente sovietizzazione delle Pmi, assicurava Gualtieri in risposta all'Iv e all'opposizione, mentre aiuti in arrivo per le attività che riapriranno e via la Tosap per i tavolini all'aperto.

Per andare in soccorso delle famiglie più in difficoltà arriva il reddito di emergenza. La misura è destinata ai nuclei che non beneficiano di altri sussidi (con un limite di Isee di 15 mila euro e patrimonio entro i 10 mila euro) e sarà riconosciuto "in due quote" tra i 400 e gli 800 euro ciascuna in base al nucleo: la domanda andrà presentata entro la fine di giugno.

Per aiutare i più disagiati ci saranno anche altri 100 milioni per il Fondo affitti. E mentre si elaborano gli scenari per la ripresa della scuola, il governo stanzia un miliardo in due anni per l'istruzione, con il vincolo di destinare le risorse alle misure anti-contagio negli istituti scuole statali. In arrivo anche aiuti per il sistema 0-6 anni con un contributo di 65 milioni per chi gestisce in via continuativa i servizi educativi (come gli asili nido) e le scuole dell'infanzia non statali, come sostegno economico per la riduzione o mancano versamento delle rette. Mentre 150 milioni andranno a potenziare i centri estivi e contrastare la povertà educativa.

Capitolo corposo è poi quello delle imprese, a partire dai contributi a fondo perduto per Pmi, artigiani, commercianti e autonomi fino a 5 milioni di ricavi o compensi.

Per le imprese che abbiano subito una diminuzione del fatturato di almeno il 50%, inoltre, è previsto un credito d'imposta fino al 60% dell'affitto (meno rispetto al ristoro integrale promesso nei giorni scorsi). In arrivo anche un alleggerimento delle bollette per le piccole imprese (600 milioni che gestirà l'Arera).

Sul capitolo trasporto aereo, risorse per il fondo di settore e la creazione della newco da 3 miliardi per Alitalia (nella bozza non c'è riferimento esplicito alla compagnia, ma questa è la dotazione indicata dal ministro Patuanelli). Infine, sovvenzioni per pagare i salari dei dipendenti delle imprese (compresi i lavoratori autonomi) ed evitare così i licenziamenti e un credito d'imposta dell'80% per le spese necessarie per la riapertura.

Resta alta infine l'attenzione per la sanità, con aiuti al personale in prima linea e misure per aiutare i cittadini nell'acquisto delle mascherine, che ci accompagneranno a lungo anche nelle prossime fasi. Non ci sarà quindi l'Iva su mascherine, gel disinfettanti e su tutti i dispositivi di protezione anti-Coronavirus nel 2020. In arrivo poi un premio fino a 1000 euro per tutti gli operatori sanitari, medici, infermieri, tecnici. Per rafforzare il sistema, compresa la medicina territoriale, sono previsti quasi 10mila infermieri in più, 3.500 posti terapia intensiva strutturali e risorse per riqualificare 4.225 posti letto di terapia semi intensiva che si possano riconvertire in caso di nuova emergenza.

Oltre alla sanità, infine, fondi per la Protezione civile, per gli straordinari delle Forze dell'Ordine e 500 militari in più per il programma Strade Sicure. 

Tra i settori maggiormente colpiti dall'emergenza epidemiologica emerge sicuramente quello turistico. Per promuovere il turismo in Italia, dovrebbe essere introdotta una "tax credit vacanze" destinata alle famiglie con reddito ISEE non superiore a 35mila euro che si potrà utilizzare (dal 1° luglio al 31 dicembre 2020) per pagare i servizi offerti in ambito nazionale dalle imprese turistico-ricettive. L'importo sarò variabile e parte da da 500 euro per nucleo familiare, che passano a 300 euro per i nuclei composti da due persone e scende a 150 euro per i nuclei composti da una sola persona. Il credito sarà fruibile per il 90% sotto forma di sconto e per il 10% come detrazione.
 
Particolare attenzione è rivolta alla mobilità sostenibile per evitare assembramenti. Il  decreto Rilancio potrebbe introdurre un bonus fino a 500 euro per chi acquista biciclette, anche a pedalata assistita, e veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, quali segway, hoverboard, monopattini e monowheel.
Per i pendolari che non hanno potuto e non potranno utilizzare i mezzi di trasporto in ragione degli eventi emergenziali potrebbe arrivare il rimborso degli abbonamenti acquistati per viaggiare su ogni mezzo di trasporto.

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