Defilippo (Federfarma) sull’importanza della telemedicina in Calabria: un intervento cruciale sulle liste d’attesa

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images Defilippo (Federfarma) sull’importanza della telemedicina in Calabria: un intervento cruciale sulle liste d’attesa
Enzo Defilippo
  06 luglio 2024 15:29

“La telemedicina sta emergendo come una soluzione vitale per affrontare le sfide del sistema sanitario, soprattutto in regioni come la Calabria, dove le liste d'attesa per le visite mediche e le prestazioni sanitarie sono spesso lunghe e problematiche. Questo strumento innovativo offre un'opportunità unica per migliorare l'accesso alle cure, ridurre i tempi di attesa e fornire assistenza sanitaria di qualità, anche nelle aree più remote”. È quanto afferma il presidente di Federfarma Catanzaro, Enzo Defilippo.

“Una delle criticità principali del sistema sanitario calabrese è rappresentata dalle lunghe liste d'attesa. La telemedicina, attraverso consulti virtuali, consente di snellire questo processo, permettendo ai pazienti di accedere a visite specialistiche e controlli medici senza la necessità di spostarsi fisicamente. Questo non solo accelera i tempi di diagnosi e trattamento, ma allevia anche la pressione sulle strutture sanitarie locali, consentendo un utilizzo più efficiente delle risorse disponibili – afferma ancora Defilippo -. Un esempio tangibile di come la telemedicina stia facendo la differenza in Calabria è l'integrazione di servizi di telemedicina all'interno delle farmacie. Queste strutture, spesso più accessibili rispetto agli ambulatori e agli ospedali, possono fungere da hub per la telemedicina, offrendo ai cittadini la possibilità di effettuare ECG, holter ECG, Holter pressori e spirometrie semplici a distanza. Questo è particolarmente importante per i pazienti cronici, anziani o con mobilità ridotta, che possono ricevere assistenza tempestiva senza doversi recare in strutture sanitarie lontane”.

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“La telemedicina rappresenta una risorsa fondamentale per il sistema sanitario calabrese, capace di affrontare in modo efficace le criticità legate alle liste d'attesa e di garantire un'assistenza sanitaria più accessibile e tempestiva.   Le farmacie, con il supporto di specialisti medici in telemedicina, sono in grado di fornire un monitoraggio continuo dei pazienti, gestire le terapie in corso e intervenire prontamente in caso di necessità. Questo non solo migliora la qualità della vita dei pazienti, ma contribuisce anche a ridurre il numero di accessi non necessari al pronto soccorso e alle strutture ospedaliere. Se finora era possibile effettuare questo tipo di controllo presentando una ricetta bianca con qualsiasi tipo di esenzione redatta dal medico di base, ora è possibile anche utilizzando una ricetta rossa del Sistema Sanitario”, evidenzia il presidente di Federfarma Catanzaro.

“Dal momento in cui è stata possibile effettuare queste prestazioni in farmacia, tantissimi sono stati i casi in cui sono state riscontrate patologie cardiache grazie alla collaborazione di medici (alcuni) e di farmacisti (tanti). Alcuni si oppongono alla prescrivibilità secondo le direttive della Struttura Commissariale Regione Calabria, nonostante la chiara necessità espressa dal DCA della Regione Calabria n. 13 e dalle successive note, è sconcertante. Questa ostinazione non è solo una mancanza di rispetto verso le normative regionali, ma anche un evidente tentativo di allungare i tempi d’attesa dei pazienti che invece in questo modo possono effettuare questi esami rapidamente e sotto casa. Far aspettare un paziente che necessita di una prestazione come un ECG o un holter, giorni o addirittura mesi non è deontologicamente professionale e inumano”, continua ancora Defilippo.

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“I farmacisti, che ogni giorno lavorano al fianco dei pazienti, meritano il massimo rispetto e supporto. Essi sono spesso il primo punto di contatto per i cittadini e svolgono un ruolo cruciale nell'assicurare che le terapie prescritte siano seguite correttamente. La loro competenza e dedizione sono fondamentali per il buon funzionamento del nostro sistema sanitario. L'argomentazione che si tratti di forzature per privilegiare alcune categorie professionali è ipocrita. Chi privilegia realmente alcune categorie sono proprio quelle persone che, opponendosi alle direttive regionali, cercano di mantenere un monopolio sulla prescrizione e sulla gestione delle cure. La resistenza a un cambiamento così necessario dimostra una totale mancanza di lungimiranza e una spaventosa chiusura mentale – afferma ancora Defilippo -.  Invitare i medici di base a "non abboccare a queste dinamiche" e a "dimostrare una forte coesione della compagine sindacale" non è altro che un invito alla resistenza passiva contro le riforme necessarie, mascherato da falsa solidarietà; invece di lavorare per il bene dei pazienti e del sistema sanitario nel suo complesso, si incoraggia un comportamento che va contro gli interessi di tutti, tranne di una ristretta élite professionale”.

“Rifiutare di prescrivere tali prestazioni è una palese manovra politica, un tentativo di mantenere un controllo che non ha nulla a che vedere con il miglioramento del servizio sanitario. Si tratta di una chiara manovra per ostacolare l'accesso dei pazienti a servizi necessari, imponendo loro ulteriori difficoltà burocratiche e disagi – conclude Defilippo -. È ora di mettere da parte questi egoismi e di abbracciare una visione più ampia e altruistica della professione sanitaria. I farmacisti meritano supporto e rispetto. È tempo che tutti noi, medici e farmacisti, lavoriamo insieme per migliorare il sistema sanitario, rendendo più facile e accessibile l'assistenza per tutti i cittadini. Le resistenze corporative devono cedere il passo alla collaborazione e all'innovazione, per il bene di tutti”.

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