«L’assessorato all’Ambiente batta un colpo».
L’inquilino dell’aula rossa in quota “Riformisti Avanti”, Stefano Veraldi, prova così a scuotere l’amministrazione comunale rispetto al degrado imperante che - fa notare Veraldi - «imperversa da sempre lungo via e traversa Masciari nonostante le continue e ripetute segnalazioni dei residenti».
Ecco perché l’esponente di “Riformisti Avanti” si scaglia contro quello che definisce «il pervicace silenzio dell’assessorato all’Ambiente, il quale - ricorda senza filtri - ha peraltro la più ampia parte di competenze in materia». E la sua è l’amara presa d’atto di chi non riesce proprio a comprendere le ragioni di tale disinteresse riguardo a una situazione che impone «siano debellate una volta per tutte le gravi criticità igienico-sanitarie in atto». A parlare sono circostanze e immagini raccolte da Veraldi a seguito di un sopralluogo da lui stesso compiuto su sollecitazione di alcuni residenti».
Da qui la richiesta di intervento avanzata da un consigliere comunale che ha toccato con mano «condizioni penose» e che ha visto un’area intera «intrappolata tra rifiuti accatastati, erbacce, marciapiedi maltenuti e strada dissestata». Dietro l’angolo - chiosa Veraldi - «pericoli per l’incolumità pubblica che non possono essere più ignorati e la mancanza di apposita video sorveglianza da colmare al più preso visto il reiterato abbandono di rifiuti». Ecco perché il consigliere di opposizione analizza la vicenda con piglio deciso e allarga gli orizzonti al punto da avanzare una richiesta ad ampio raggio: «Alla Si.Eco. sia imposta l’esecuzione di interventi rapidi e incisivi di diserbo, decespugliamento e raccolta dei rifiuti ricordando però che chi tra quegli spazi vive si aspetta anche il ripristino dei marciapiedi e della strada, che - ricorda Veraldi - è cantierata da anni». Si chiuderebbe così una brutta parentesi di cattiva amministrazione che si trascina da tempo immemore». Intanto, Veraldi promette «vigilanza attiva anche riguardo al raccordo con gli altri settori comunali perché - su questo non ammette sconti - ci aspettiamo risposte risolutive e non saccenti e infondate repliche strumentali».
Testata giornalistica registrata presso il tribunale di Catanzaro n. 4 del Registro Stampa del 05/07/2019.
Direttore responsabile: Enzo Cosentino. Direttore editoriale: Stefania Papaleo.
Redazione centrale: Via Cardatori, 9 88100 Catanzaro (CZ).
LaNuovaCalabria | P.Iva 03698240797
Service Provider Aruba S.p.a.
Contattaci: redazione@lanuovacalabria.it
Tel. 0961 873736