Degrado senza soluzione di continuità in pieno centro storico a Girifalco. In pericolo noto ristorante

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images Degrado senza soluzione di continuità in pieno centro storico a Girifalco. In pericolo noto ristorante
Il muro pericolante che si affaccia sul ristorante
  03 febbraio 2020 16:18

di MASSIMO PINNA

 Degrado senza soluzione di continuità in pieno centro storico a Girifalco.

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Con l’aggravante, se si può, che a farne letteralmente le spese, potrebbe essere il re Artù. Il noto ristorante tra i vicoletti di via Fratelli Bandiera è da anni, ormai, al centro di una situazione di degrado, incuria, sporcizia e degrado.

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Il proprietario, Modesto Marinaro, più volte ha segnalato a chi di competenza la situazione. Ma nulla si è mosso finora. Insomma, siamo in presenza di un vero e proprio disservizio. Da un lato del suo ristorante, poi, esiste un pericolo ancor più grave. Infatti, come si può vedere dalle foto, sul ristorante si affaccia pericolosamente quello che resta di una casa diroccata, intere porzioni di muro che potrebbero cadere rovinosamente sul locale.

Con tutte le conseguenze immaginabili per chi dovesse trovarsi eventualmente dentro il locale. “Una situazione di pericolo e di degrado. Da tempo ho segnalato in tutti i modi la situazione al Comune, ma ad oggi niente. Tutto resto fermo, tranne i pezzetti del muro di questa casa che vengono giù, a secondo del tempo. Ormai si sono formati dei cumuli di calcinacci a pochi centimetri del mio locale. Una situazione di pericolo ma anche di indecoro urbano. Le attività economiche - prosegue il titolare del locale - soprattutto in una zona a rischio desertificazione urbana come questa, dovrebbero essere aiutate, facilitate e non lasciate da sole, ad affrontare oneri e costi, oltre che rischi, come questi”. Come dire, finora ci ha pensato lui, di tasca propria, ma c’è un limite. Peraltro, la casa decadente, è di proprietà privata e il proprietario del ristorante non può certo sostituirsi ai proprietari.

“Deve essere il Comune ad agire o a far agire i proprietari, ma la situazione di pericolo deve essere rimossa”. 

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