«Con la demolizione dell’ecomostro di Melissa la Regione Calabria dimostra di stare con coraggio dalla parte della legalità, del contrasto alla criminalità organizzata e della difesa del proprio territorio dagli scempi ambientali. E’ doveroso ricordare come l’obiettivo raggiunto oggi nasce da una proposta che l’attuale consigliere provinciale di Fratelli d’Italia Cataldo Maltese, all’epoca consigliere comunale di opposizione, rivolse all’allora assessore regionale al Turismo Fausto Orsomarso, il quale recuperò i fondi per la demolizione di Palazzo Mangeruca e la successiva realizzazione di un’area camper».
È quanto afferma l’assessore regionale Filippo Pietropaolo (FDI), con delega alla legalità e alla valorizzazione dei beni confiscati.
«Una proposta che ho fortemente condiviso allora e sostenuto anche oggi, avendo avuto la delega alla legalità e alla valorizzazione dei beni confiscati. Sono certo che l’abbattimento dell’ecomostro rappresenta solo il primo passo di un’azione più ampia di bonifica del territorio. Nel protocollo sottoscritto tra il presidente Roberto Occhiuto e l’Agenzia nazionale per i Beni confiscati diretta dal prefetto Bruno Corda abbiamo infatti previsto, tra l’altro, la possibilità di sostenere finanziariamente i Comuni nell’opera di demolizione dei beni abusivi o comunque non riutilizzabili per finalità sociali o istituzionali».
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