Denunce, controlli e sanzioni: il bilancio della settimana della polizia di Crotone

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Un posto di blocco della Polizia
  18 luglio 2020 11:18

Nel corso di questa settimana, nell’ambito dei servizi di controllo del territorio e del “Piano di Azione Nazionale e Transnazionale - Focus ‘ndrangheta” sono stati conseguiti i seguenti risultati:

  • deferite all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà nr. 03 persone;
  • controllati numerosi soggetti sottoposti a misure di sicurezza;
  • identificate nr. 927 persone;
  • controllati nr. 597 veicoli (anche con sistema Mercurio);
  • effettuati numerosi posti di controllo;
  • elevate nr. 24 sanzioni per violazioni al Codice della Strada;
  • effettuati nr. 08 fermi/sequestri amministrativi e/o penali;
  • effettuate nr. 15 perquisizioni;
  • effettuati nr. 12 accompagnamenti presso questi Uffici per identificazione;
  • effettuati nr. 08 controlli amministrativi e, contestualmente, effettuato nr. 01 sequestro amministrativo e/o penale ed elevata nr. 05 sanzioni amministrative.

In data 11 luglio 2020, personale della Divisione P.A.S.I. - Squadra Amministrativa, nell’ambito dei servizi relativi al Progetto “Milone 20-20", unitamente a personale del locale UPG e SP e del Reperto Prevenzione Crimine di Cosenza, ha effettuato controlli amministrativi in provincia, all’esito dei quali ha conseguito i seguenti risultati:

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 Presso un’attività di somministrazione di alimenti e bevande - sala giochi, la cui titolare è M. K., classe 1993, al termine del controllo circa il possesso delle autorizzazioni amministrative, si procedeva al sequestro amministrativo di nr. 01 postazione internet, in quanto si accertava che in qualità di titolare dell’esercizio di sala giochi in argomento, metteva a disposizione in luoghi pubblici o aperti al pubblico o in circoli o associazioni di qualunque specie, apparecchi destinati, anche indirettamente, a qualunque forma di gioco, anche di natura promozionale, non rispondenti alle caratteristiche di legge. Si elevava contestualmente relativa sanzione amministrativa per un importo pari a € 10.000 in misura ridotta. Si accertava, inoltre, la mancata esposizione della tabella dei giochi proibiti e, pertanto, si procedeva a deferire la titolare alla competente Autorità Giudiziaria.

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 Presso un’attività di somministrazione di alimenti e bevande, il cui legale rappresentante è M. M. L., classe 1993, presente sul posto, si identificavano n. 3 dipendenti, dei quali 1 risultava essere non regolarmente assunto (in nero). In merito si procederà ad interessare il competente Ispettorato Territoriale del Lavoro di Crotone.

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Nella serata del 12 luglio u.s., personale della Squadra Volante ha deferito in stato di libertà C. C., classe 1972, con numerosi precedenti di Polizia, perché resosi responsabile del reato di porto di armi od oggetti atti ad offendere. Nella circostanza, nella disponibilità del predetto venivano rinvenuti un grimaldello, una smerigliatrice angolare, un cacciavite della lunghezza totale di cm. 27, una pinza ed una mazza della lunghezza complessiva di cm. 91, il tutto opportunamente sequestrato.

In data 13 luglio 2020, personale della Divisione P.A.S.I. - Squadra Amministrativa, nell’ambito di servizi relativi al Piano d’azione nazionale e transnazionale "Focus ‘ndrangheta", unitamente a personale della Capitaneria di Porto di Crotone, ha effettuato controlli amministrativi nel territorio della provincia di Crotone, e precisamente nei confronti delle sottonotate attività:

Stabilimento balneare con annessa attività di somministrazione di alimenti e bevande, ubicato in Crucoli, Fraz. Torretta, il cui legale rappresentante, presente sul posto, è B. S., classe 1984. In prosecuzione di attività si constatava la chiusura al pubblico dello stabilimento balneare, aperto solo come chiosco/bar, e al termine delle verifiche circa il possesso delle autorizzazioni amministrative e il rispetto delle prescrizioni imposte dalle Regione Calabria atte al contenimento del rischio epidemiologico, non emergevano irregolarità. In relazione all’attività di somministrazione di alimenti e bevande, si contestava la violazione pari a € 308,00 in misura ridotta, per aver omesso di tenere esposto al pubblico l’orario di attività dell’esercizio.

Stabilimento balneare con annessa attività di somministrazione di alimenti e bevande, ubicato in Strongoli Marina, il cui titolare è P. O., classe 1989.

In avvio di attività si identificavano nr. 4 dipendenti, di cui nr. 1 non assunto e con in itinere l’istanza di indennità di disoccupazione.

Al termine delle verifiche circa il possesso delle autorizzazioni amministrative e il rispetto delle prescrizioni imposte dalle Regione Calabria atte al contenimento del rischio epidemiologico, il titolare veniva invitato ad esibire documentazione amministrativa non in grado di mostrare al momento del controllo. All’interno della succitata attività si procedeva al controllo di un soggetto identificato per S. K., albanese, classe 1998, in Italia senza fissa dimora, sottoposto a perquisizione sul posto la quale dava esito negativo.

Al termine degli accertamenti atti alla verifica della regolare posizione sul territorio nazionale dello straniero, emergeva che il soggetto non era in possesso di valido titolo autorizzatorio per la permanenza sul territorio italiano e, quindi, veniva accompagnato presso il locale Ufficio Immigrazione al fine di procedere nei suoi confronti.

Al termine degli atti di rito, a carico dello straniero veniva emesso e notificato il decreto di espulsione dal T.N. emesso dal Sig. Prefetto di Crotone, con ordine del Sig. Questore di lasciare il territorio nazionale entro sette giorni.

Nella medesima giornata, a seguito di invito per esibizione documentale, scaturito dal controllo effettuato in data 04.07.2020, presso un’attività di somministrazione di alimenti e bevande ubicata in Cirò Marina, a carico della titolare dell’attività, C. M., classe 1962, veniva elevata sanzione pari a € 5.000,00, per aver avviato l’attività senza la prescritta autorizzazione amministrativa rilasciata dal Comune di Cirò Marina. Allo stesso Comune seguirà segnalazione di cessazione immediata dell’attività.

In data 14 luglio 2020, personale della Squadra Volante ha deferito all’Autorità Giudiziaria A. D., crotonese, classe 1996, poiché resosi responsabile dei reati di estorsione, resistenza e violenza a Pubblico Ufficiale, lesioni personali, inosservanza del provvedimento di allontanamento dalla casa famiglia.

Inoltre, nella giornata del 14 luglio 2020, personale della Divisione P.A.S.I. - Squadra Amministrativa, nell’ambito di servizi relativi al Piano d’azione nazionale e transnazionale "Focus ‘ndrangheta", unitamente a personale della Capitaneria di Porto di Crotone e del Reparto Prevenzione Crimine di Cosenza, ha effettuato alcuni controlli amministrativi nel territorio provinciale, all’esito dei quali ha conseguito i seguenti risultati:

presso una struttura ricettiva con annessa attività di somministrazione di alimenti e bevande e concessione demaniale per la gestione di stabilimento, ubicata a Cutro, si sanzionava il titolare dell’attività in quanto resosi responsabile di aver avviato l’attività in parola senza aver provveduto alla notifica della SCIA sanitaria tramite il SUAP di Cutro, in considerazione dell’esistenza di una licenza di tipo stagionale (sanzione avente un pagamento in misura ridotta pari ad euro 1.000,00). Inoltre, sempre unitamente al personale della CP, si sanzionava il titolare della concessione demaniale poiché affidava senza autorizzazione la gestione dell’attività di cui in concessione (stabilimento balneare) ad un’altra ditta, il tutto in violazione agli artt. 45 bis e 1164 del Codice della Navigazione (sanzione avente un pagamento in misura ridotta pari ad euro 1.032,00).

Nella mattinata del 16 luglio u.s., personale della Squadra Volante ha eseguito l’Ordinanza applicativa della Misura del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa a carico di A. L., classe 1982, residente a Crotone, emessa da Tribunale di Crotone in data 16.07.2020.

Nel pomeriggio del 17.07.2020, personale della Squadra Mobile unitamente a personale dell’U.P.G.S.P., ha dato esecuzione all’ordinanza applicativa della misura dell’obbligo di dimora presso il proprio Comune con divieto di allontanarsi dalle rispettive abitazioni dalle ore 20:00 alle ore 06:00 nei confronti di otto persone: C.V., classe 1995;  C. D., classe 2002;  F. A., classe 2000;  G.M., classe 1995; - L. S., classe 1997;  M.A., classe 1992;  P. D., classe 2002;  P.F., classe 1996 Indagati per il reato p. e p. dagli artt.110, 588 II co. c.p.

Tale misura deriva dagli esiti dell’attività d’indagine posta in essere da personale della Squadra Mobile unitamente alla Squadra Volante, dopo la rissa verificatasi in data 04.07.2020 nei pressi di un noto locale crotonese che ha coinvolto i predetti soggetti i quali, a seguito della rissa, riportavano lesioni personali giudicate guaribili tra i cinque e i quindici giorni. 

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