“È veramente singolare assistere a lezioni di morale politica su una questione così stringente come quella del depuratore di Catanzaro in località Verghello. Noi preferiamo i fatti e la logica. Allora prendiamo in parola il consigliere comunale Fabio Celia quando parla di ‘inaccettabile disservizio’. Eppure, il ‘suo’ sindaco Nicola Fiorita giusto due giorni fa, scortato più da fotografi che tecnici terzi, aveva garantito il corretto funzionamento dell’impianto e ieri anche il consigliere ‘ingegnere idraulico’ Danilo Sergi era pronto a metterci la mano sul fuoco. Chi ha ragione: il sindaco più paparazzato d’Italia assieme al consigliere pentastellato ‘esperto’ in depurazione secondo cui tutto va bene o il segretario cittadino del Pd per cui c’è un disservizio?”.
A chiederlo in una nota Alleanza per Catanzaro che prosegue: “Visto che ci si chiede di remare nella stessa direzione, ricordiamo agli smemorati come avevamo cominciato già in Consiglio comunale a far notare le disfunzioni (termine sinistramente vicino a disservizi) dell’impianto depurativo senza ottenere ascolto e attenzione. Abbiamo proseguito segnalando a tutti gli organi preposti e alla cittadinanza intera (perché sul territorio ci siamo eccome) uno sversamento in mare e nonostante questo invece di ringraziamenti abbiamo ricevuti insulti e subito paternali. La questione è semplicissima: è vero o non è vero che ormai da qualche settimana, e anche oggi, il mare nel quartiere Lido è un’autentica schifezza? Se non si fida, il consigliere Celia può anche chiedere le foto a persone a lui molto vicine”.
“E sia chiara una cosa una volta per tutte – prosegue Alleanza per Catanzaro -, piuttosto che avventurarsi in bislacche ricostruzioni cronologiche delle storie politiche altrui (hobby che non appassiona) il consigliere Celia e suoi alleati ricordino che sono la maggioranza al Comune e quando l’opposizione chiede conto su un fatto di interesse comune, come la efficiente depurazione in città, hanno l’onere di fornire tutte le risposte e i chiarimenti del caso. Il mare trasformato in fogna e il cattivo odore non si cancellano spolverando perennemente il fantasma delle Amministrazioni precedenti, altrimenti era meglio non candidarsi e non prendere in giro gli elettori con soluzioni che evidentemente non si avevano. I catanzaresi si aspettano soluzioni concrete e serie adesso e non sempre più patetiche scuse che tentano di celare carenze nella capacità di intervento”.
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