Depuratore, ok dell'Anac allo svuotamento delle vasche. La Provincia convoca i sindaci

Di ANTONELLA SCALZI

Svuotamento delle vasche a servizio del depuratore, si può procedere. Dopo un’attesa lunga 30 giorni è arrivato ieri il via libera dell’Autorità nazionale anticorruzione alla gara che consentirà la ripulitura delle vasche da 850 tonnellate di fanghiglia. Una gara da 150mila euro che, dopo le rassicurazioni sul buon funzionamento del depuratore di Verghello, aggiunge un altro tassello alla gestione di un settore, quello della depurazione, di particolare importanza nella stagione estiva. I lavori, che dovrebbero partire a breve, causeranno qualche disagio. Sarà, infatti, possibile che in alcune aree della città si avvertano sgradevoli odori. Disagi momentanei comunque dei quali - assicurano fonti di palazzo De Nobili - «i cittadini residenti nelle zone interessate saranno prontamente avvisati».
A lavori terminati sarà implementata anche l’ossigenazione delle vasche, operazione questa che dovrebbe scongiurare a lungo termine proprio il problema legato ai cattivi odori. Eppure l’ora delle lamentele riguardo al mare sporco  è già scattata. Ecco perché la Provincia, su esplicita richiesta di Palazzo De nobili, è già al lavoro per risalire alle cause. Soltanto sospetti per il momento, ma le rassicurazioni sul buon funzionamento del depuratore del capoluogo hanno acceso i riflettori su quanto avviene negli altri comuni che sversano nel Corace. Da qui l’idea targata Sergio Abramo di convocare una riunione, proprio a Palazzo di Vetro, tra tutti i sindaci dell’area interessata.
Una riunione tecnica più che politica che si svolgerà nell’arco di questa settimana e alla quale sarà presente anche il dirigente dell’area tecnica Floriano Siniscalco. Il capoluogo di regione, insomma, non sembra più disposto ad assumersi colpe che, a giudicare dagli ultimi dati che riguardano il depuratore, non ha. 

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