Depurazione, Carlone a Fiorita: "Perché la transazione sui lavori dello stadio sì e quella con la mia società no?"

Riceviamo e pubblichiamo la lettera di Francesco Carlone indirizzata al sindaco Nicola Fiorita. 

"A scriverle è l’amministratore della società IDC Srl di Catanzaro, Sig. Francesco Carlone, la stessa persona che ha avuto il piacere di conoscerla durante la precedente campagna elettorale alla quale Lei, Sig Sindaco, addirittura propose una candidatura nel movimento da Lei rappresentato “Cambiavento”.

Nella giornata di ieri (28/09/2023) ho volutamente ed attentamente ascoltato le sue parole nella diretta streaming del giornale La Nuova Calabria.

Argomento principale è stato il depuratore, il famigerato depuratore di Catanzaro. Ha rassicurato i cittadini dicendo: niente puzza, mare pulito tutto sommato il depuratore ha funzionato, tralasciando fattori di rilevata importanza quali la capacità del personale addetto alla manutenzione e la benevolenza di San Vitaliano che ha risparmiato la città, da temporali ferragostani.

Ha tanto parlato dello stadio Ceravolo riconoscendo il lavoro dei suoi collaboratori e proferito dei futuristici lavori da realizzare dimenticando il risparmio economico ottenuto grazie ad una transazione conclusa con una spett.le società Catanzarese che prima ha eseguito regolarmente i lavori e poi è stata costretta, dopo tempo, a procedere con atti ingiuntivi per ottenere solo parte delle spettanze. Transazione conclusasi per come riportato dalla stampa, senza una sentenza relativa richiamando l’attenzione in consiglio comunale dell’opposizione.

E allora Sig Sindaco, perché non intende affrontare ad un tavolo una transazione di cui lei e ben informato, che riguarda una società da me rappresentata per lavori esattamente eseguiti come da regolare documentazione rilasciata dalla sua stessa amministrazione comunale e che vede una sentenza che condanna gravemente il comune di Catanzaro al pagamento di tutte le spettanze oltre oneri ed interessi?.

Caro Sig. Sindaco continua a parlare di cambiamento, ma mi lasci dire che nulla è cambiato, anzi, a dirla tutta, nella mia città, le cose non vanno del tutto bene".

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