Derby alle porte, il prefetto di Crotone vieta la trasferta ai residenti nella provincia di Catanzaro

Attesa la decisione del Gos sull'eventualità di mantenere aperto il settore ospiti per i tifosi giallorossi residenti fuori provincia

di ANTONIO ARGENTIERI PIUMA

Vietata la vendita dei biglietti ai residenti nella provincia di Catanzaro. 

E' quanto deciso dal prefetto di Crotone Maria Carolina Ippolito nella serata di ieri che impedisce alla gran parte dei tifosi giallorossi, ma soprattutto ai gruppi organizzati della "Curva Massimo Capraro" di assistere dal vivo all'atteso derby tra Crotone e Catanzaro, in programma lunedì sera alle ore 20.30 allo stadio "Ezio Scida" di Crotone.

La decisione era nell'aria, viste le chiare indicazioni dell'Osservatorio nazione sulle manifestazioni sportive e del Casm (Comitato di Analisi per la Sicurezza delle Manifestazioni Sportive) sul rischio di incidenti tra le due tifoserie, ma tuttavia non impedirà ai tantissimi tifosi catanzaresi residenti fuori provincia di acquistare il tagliano per il match.

Attesa quindi la decisione del Gos (Gruppo operativo sicurezza presieduto da un rappresentante delle forze dell'ordine e riunisce funzionari dei vigili del fuoco, personale sanitario, polizia locale, il delegato per la sicurezza e il dirigente dei servizi di ordine pubblico incaricato dal questore che, il giorno dell'evento, diventano il "Centro per la gestione della sicurezza della manifestazione", a cui è demandato il coordinamento di tutte le attività di controllo) in programma nelle prossime ore che sarà chiamato dunque a decidere sull'opportunità di mantenere comunque aperto il settore ospiti dello stadio "Scida" per garantire l'ingresso dei tifosi giallorossi residenti fuori provincia.

Diversamente, se il Gos dovesse decidere di chiudere anche il settore ospiti, potrebbe accadere che numerosi tifosi giallorossi residenti fuori provincia (soprattutto del Crotonese e del Vibonese) acquisteranno il biglietto di altri settori dello stadio dove ci sono i tifosi del Crotone con i rischi connessi di cui è facilmente intuibile prevedere le conseguenze.

Detto ciò, la decisone drastica del prefetto di Crotone di vietare la trasferta ai tifosi giallorossi rappresenta una forte penalizzazione per la tifoseria locale che vede negato il diritto sacrosanto di poter seguire la propria squadra di calcio in trasferta, così come garantito nella gara d'andata ai 1000 tifosi del Crotone al Ceravolo che, stando ai fatti, non si sono certi distinti per signorilità sugli spalti.

Al contrario, la tifoseria giallorosa, fino ad ora si è sempre mossa numerosissima al seguito della squadra senza mai creare problemi di ordine pubblico in tutti gli stadi dove si è recata.

Nonostante ciò, viene ingiustamente penalizzata e non potrà sostenere dal vivo la propria squadra del cuore in volata verso la vittoria del campionato.

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