di CARLO MIGNOLLI
Un punto conquistato in rimonta contro la Juve Stabia, una partita che sembrava compromessa dopo un primo tempo difficile, chiuso sotto di due gol. Nella ripresa, invece, il Catanzaro ha cambiato volto, trascinato anche dalle incursioni sulla sinistra di Federico Di Francesco, all’esordio con la maglia giallorossa.
«È un po’ che non giocavo e mi mancavano le sensazioni della partita - ha dichiarato Di Francesco al termine del match -. Sono contento di aver esordito con questa maglia e penso che possiamo ripartire dal secondo tempo fatto oggi. L’atteggiamento è stato eccezionale, perché abbiamo cercato in tutti i momenti di ribaltare la gara. Non è semplice quando l’avversario resta in dieci: spesso le squadre si chiudono dietro la linea della palla, invece siamo stati bravi a pareggiare. Con un pizzico di lucidità in più forse avremmo anche meritato la vittoria».
L’ex Palermo ed Empoli si allena da appena dieci giorni con la squadra, ma ha già percepito lo spirito del gruppo: «C’è tanto da migliorare, ma posso parlare solo per quello che ho visto in questo periodo. Mi alleno con la squadra da poco, però ho notato un gruppo che si aiuta: questa è una cosa positiva».
Di Francesco ha poi parlato del percorso che lo attende per raggiungere la migliore condizione: «Sarà graduale, allenandomi e giocando migliorerò. Lo sapevo, perciò mi concentro sul presente e sul cercare di aiutare il Catanzaro. La competizione interna è alta, ci sono tanti giocatori bravi e validi: questo stimola tutti a crescere».
Per lui anche le prime sensazioni da protagonista davanti al pubblico del “Ceravolo”: «Aspettavo questo momento da un mese, con impazienza. Mi è piaciuta molto l’atmosfera che si è creata. Giocai qui due anni fa da avversario, ma oggi ho rivisto uno stadio che sa trascinare quando sente la squadra lottare e attaccare. Sono state emozioni belle, vissute sia da me che dalla squadra. Speriamo presto di regalare una vittoria a questa gente».
Dalla panchina, invece, Di Francesco ha osservato un Catanzaro in difficoltà nei primi 45 minuti: «Loro sono stati bravi a ripartire. Forse staremmo parlando di un altro primo tempo se fosse entrato il tiro di Cisse uscito di poco o se ci avessero fischiato quel rigore. Poi abbiamo preso il 2-0 mentre provavamo ad attaccare. Peccato, ma l’espulsione ci ha permesso di giocare una ripresa d’attacco. Io posso parlare della parte che ho vissuto in campo e penso che sia stata una prestazione positiva, di valore. Questa è una squadra che non molla mai, anche da avversario lo avevo notato: è un aspetto che ci darà forza».
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