"Parlare a posteriori è facile ma alcune cose le avevamo proposte perché ci vengono segnalate dai cittadini. Questo già dovrebbe essere allarmante, se un cittadino parla con un'associazione e non con i soggetti preposti vuol dire che c'è un vulnus nella democrazia ". È quanto ha affermato il vicepresidente nazionale Codacons, Francesco Di Lieto in merito alla gestione dell'emergenza sanitaria.
"Una gestione dell'emergenza 'fantozziana” affidata ad un soggetto che comunque deve restare a galla, mi riferisco al dottor Belcastro" ha aggiunto Di Lieto attaccando duramente il dirigente regionale. Sarebbero diversi gli errori di Belcastro ad avviso di Di Lieto, tanti del passato ma anche del presente.
"La Calabria è sempre ultima, siamo solo al primo posto come Asp sciolte per mafia. Abbiamo delle convenzioni addirittura per far sì che i calabresi vadano a curarsi fuori regione. Noi invitiamo i cittadini a curarsi altrove con costi enormi. Abbiamo fatture pagate più volte e servizi da terzo mondo" ha spiegato Di Lieto.
In merito alle tante segnalazioni per il ritardo nell'effettuare i tamponi o negli esiti degli stessi Di Lieto ha detto che dovrebbe essere Belcastro a rispondere "ma non lo fa".
Sul Commissariamento il vicepresidente Codacons ha sottolineato come lo stesso non abbia prodotto nessun risultato. "Se non arriva una squadra della Guardia di finanza a prendere possesso delle Asp e a spulciare i conti noi non ne usciamo" ha aggiunto.
"Ci sono famiglie segregate in casa per il Covid con l'Asp che li dimentica o perde i tamponi. Perché si chiama sempre la stessa persona per la gestione? Che equilibrio bisogna garantire? I calabresi non riescono a mandare a casa questa gente " ha concluso Di Lieto.
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