Diabete e Covid, importante risultato per la ricerca targata "UMG" Catanzaro

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Università Magna Graecia di Catanzaro
  11 giugno 2024 16:01

Importante risultato per una recente ricerca condotta dall’Università Magna Græcia di Catanzaro in collaborazione con il laboratorio del professore Antonio Bertoletti, esperto di immunopatologia delle malattie infettive presso la Duke-Nus Medical School di Singapore. Lo studio ha rivelato che i pazienti con diabete di tipo 1 potrebbero avere una certa protezione contro le forme aggressive di COVID-19.

Il diabete di tipo 1- spiega la professoressa Concetta Irace, docente dell'Università Magna Græcia di Catanzaro e diabetologa - è una forma di diabete causato dalla distruzione delle cellule che producono insulina da parte del nostro stesso sistema immunitario. Durante la pandemia – sottolinea Irace - abbiamo notato che le persone con diabete di tipo 1 avevano meno probabilità di essere ricoverate per polmonite da COVID-19 rispetto a quelle con diabete di tipo 2. Questo ci ha fatto pensare che le stesse cellule del sistema immunitario che provocano il diabete potessero, allo stesso tempo, fornire una protezione al virus del COVID-19”.

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Tale ipotesi – dichiara il professore Camillo Palmieri, docente dell'Università Magna Graecia di Catanzaro - è supportata dai risultati del nostro studio, condotto grazie alla collaborazione dei pazienti con diabete di tipo 1. Infatti, nel periodo iniziale della pandemia, le cellule del sistema immunitario dei diabetici mostravano una immunità “pre-esistente” al SARS-CoV-2, pur non essendo mai venuti a contatto col virus.”

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La ricerca condotta risulta particolarmente innovativa anche per l’uso dell’analisi biostatistica.

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Per investigare e comprendere al meglio l’immunità preesistente al SARS-CoV-2 – evidenzia il professore Gianluca Santamaria, docente UMG ed esperto di bioinformatica - abbiamo utilizzato tecniche avanzate di analisi biostatistica”.


Dallo studio è emerso che i soggetti con diabete di tipo 1, dunque, potrebbero avere una certa protezione contro le forme aggressive di COVID-19. Dall’Università di Catanzaro, l’invito è quello di aderire ai programmi di vaccinazione per favorire lo sviluppo delle cellule immunitarie che proteggono dal COVID-19.

 

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