Diabete, uno studio dell'UMG sul ruolo dei biosensori del glucosio pubblicato sulla prestigiosa rivista Theranostics

Share on Facebook
Share on Twitter
Share on whatsapp
images Diabete, uno studio dell'UMG sul ruolo dei biosensori del glucosio pubblicato sulla prestigiosa rivista Theranostics

  28 dicembre 2021 12:11

Il diabete mellito è una malattia cronica che nel nostro Paese affligge 5-6 milioni di individui. Il suo carattere distintivo è l’eccessiva quantità di zucchero (glucosio) nel sangue, che viene definita iperglicemia. Tale condizione impone il controllo frequente dei valori ematici di glucosio al fine di scongiurare le complicanze acute e croniche della malattia che sono assai invalidanti e hanno un impatto economico notevole, sia per il paziente che per la società. In questo ambito, da anni la ricerca si è orientata verso la messa a punto di dispositivi sempre più affidabili e poco invasivi per valutare i livelli di zucchero nei pazienti con diabete mellito, contribuendo – attraverso tali determinazioni – all’ottimizzazione del compenso glicometabolico e della terapia ipoglicemizzante.

 

Banner

La prestigiosa rivista Theranostics ha da poco pubblicato un lavoro scientifico condotto presso i dipartimenti di Scienze della Salute e di Medicina Sperimentale e Clinica dell’Università “Magna Græcia” di Catanzaro, sul ruolo dei biosensori del glucosio nella pratica clinica. Lo studio, dal titolo “Glucose biosensors in clinical practice: principles, limits and perspectives of currently used devices” (https://www.thno.org/v12p0493.htm) è frutto di un impegno congiunto condotto dalle unità di ricerca di Ingegneria Elettronica, Endocrinologia e Patologia Clinica (Salvatore Andrea Pullano, Marta Greco, Maria Giovanna Bianco, Daniela Foti, Antonio Brunetti, Antonino Secondo Fiorillo) e integra aspetti tecnologici e clinici nel campo dei dispositivi medici tecnologicamente avanzati per il rilevamento dei livelli di glucosio, proponendo una roadmap nel monitoraggio e nella gestione dei pazienti affetti dalle varie forme di diabete. In linea con i progressi in ingegneria e tecnologia biomedica, lo studio evidenzia, inoltre, il ruolo potenziale di altri fluidi biologici alternativi al sangue e meno invasivi (es. saliva, sudore, liquido lacrimale) per il monitoraggio futuro dei livelli di glucosio, sottolineando l’importanza dell’innovazione tecnologica, della multidisciplinarietà e dell’integrazione tra le diverse discipline nel miglioramento del follow-up e del trattamento dei pazienti diabetici.

Banner

Banner

Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner
Banner