"Valutazione negativa" per il giudice di Catanzaro Emilio Sirianni: il plenum del Csm - con un solo voto di scarto alla terza votazione - ha deciso stamane di approvare la delibera, proposta a maggioranza dalla Quarta Commissione, di "mancato superamento, per valutazione negativa" della "settima valutazione di professionalità" nei confronti del magistrato, consigliere della Corte d'appello del capoluogo calabrese. Al centro della delibera, le conversazioni tra il giudice e l'ex sindaco di Riace Mimmo Lucano.
Per la stessa vicenda, Sirianni, per il quale si sono conclusi positivamente i procedimenti che erano stati aperti sia in sede penale che disciplinare, non era stato confermato nelle funzioni semidirettive di presidente della sezione lavoro della Corte d'appello a Catanzaro. Il Csm, invece, aveva archiviato la pratica avviata per verificare se vi fosse una incompatibilità ambientale del magistrato.
"L’esame delle conversazioni in atti, direttamente o indirettamente riguardanti il rapporto tra il dottor Sirianni e Domenico Lucano, all'epoca sindaco del Comune di Riace, intercorse nel periodo tra il 20.7.2017 e il 9.12.2017 e pienamente utilizzabili nella presente procedura, evidenzia - si legge nella delibera approvata oggi dal plenum - una significativa carenza sul piano dei prerequisiti dell’indipendenza e dell’equilibrio" e "l’esistenza, sui medesimi fatti oggetto della odierna procedura, di pronunce favorevoli al dottor Sirianni (in ambito penale, disciplinare e di incompatibilità ambientale) non determina, automaticamente, l’irrilevanza delle condotte (anche) ai fini della valutazione di professionalità".
Secondo il Csm, il magistrato "non si è limitato a fornire all’amico il proprio contributo privato di conoscenza 'tecnico-giuridica' ma, anche in ragione di privilegiati rapporti con alcuni magistrati e con taluni giornalisti, ha colto l’occasione per diffondere pubblicamente certi convincimenti e affermare, non solo privatamente, la contrarietà a determinati indirizzi, investigativi e politici, in materia di accoglienza. Nel caso di specie - si legge ancora nel documento approvato - va evidenziato che le iniziative assunte dal dottor Sirianni, lungi dall’essere limitate a singoli e occasionali episodi, sono consistite in plurime condotte che, per durata, caratteristiche e gravità, appaiono idonee a proiettare i propri effetti negativi nell’arco di tempo rilevante ai fini della valutazione del magistrato e sull’esercizio stesso delle funzioni".
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