"Le motivazioni con cui la corte di Appello di Reggio Calabria ha confermato la condanna a 18 anni e sei mesi nei confronti di Ciro Russo, evaso dai domiciliari per appiccare fuoco alla moglie miracolosamente sopravvissuta dopo diversi interventi, faranno giurisprudenza".
Lo afferma Alfredo Antoniozzi, vice capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera. "La Corte - prosegue - ha coraggiosamente respinto le richieste di seminfermità mentale derivanti da perizie in cui si paventavano il disturbo paranoide di personalità".
"Finalmente – aggiunge Antoniozzi – arriva una sentenza che fa giustizia e condanna un criminale lucido senza alcun vizio di mente".
È ora di presentare il disegno di legge di modifica degli articoli 88 e 89 del codice penale e di superare la giurisprudenza – conclude Antoniozzi - esonerando parzialmente o totalmente dalle responsabilità penali solo quanti hanno disturbi psicotici".
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